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Fino a giugno, sulla fascia sinistra sarà concorrenza su livelli altissimi. L'arrivo di Robin Gosens sistema la fascia sinistra nerazzurra come aveva chiesto Simone Inzaghi che che aveva sottolineato con forza la necessità di avere un altro esterno mancino, visto che Dimarco da qui in avanti sarà impiegato stabilmente nella linea dei tre difensori. "La società ha raccolto il suo appello. Negli ultimi due mesi ha valutato diversi profili: Kostic, Digne, Bensebaini, fino ad arrivare ad Alex Telles. Nessuno di questi sarebbe potuto arrivare in prestito secco. A quel punto, dopo un confronto con Inzaghi, si è decisa la virata netta su Gosens, fino all’ok di Zhang".
"Di sicuro, questo è un finale diverso rispetto all’affare Kulusevski del gennaio 2020. Gosens arriva a rinfrescare il ricordo di un altro mancino tedesco, Andreas Brehme. Tra il mancino e Dumfries, con 40 milioni di euro complessivi, l’Inter pensa di aver sistemato il discorso esterni per molti anni. Nella testa non c’è solo lo scudetto, ma l’apertura di un ciclo".
(Gazzetta dello Sport)
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