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L'Inter ha chiuso una stagione negativa battendo l'Udinese per 5-2, una vittoria di poca importanza che lascia comunque l'amaro in bocca per un'annata in cui i nerazzurri sicuramente potevano fare molto di più. Toccherà al prossimo allenatore, Luciano Spalletti (possibile l’annuncio in settimana), rinsaldare e far resuscitare questa Inter, che ha vinto con cinque reti, ma dimostra di essere ancora una squadra instabile e dalle mille facce. La partita di ieri lascia poche indicazioni anche perché di fronte c'era l'Udinese già in vacanza; come detto da Vecchi alla vigilia la squadra deve imparare oltre alla cultura del lavoro anche a «sudare la maglia» e in tal senso, c’è un’immagine nitida: i fischi che lo stadio ha riservato a Brozovic, colpevole di metterci poco impegno, fa da contraltare all’ovazione per Rodrigo Palacio entrato al posto di Perisic in avvio di ripresa e fin qui in campo per sole 14 partite, tre sole da titolare. Esserci per gli interisti è stata la condizione accessoria di questa stagione: nel futuro, bisognerà anche vincere.
(La Stampa)
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