Tanti cambi nella formazione, spazio a chi aveva giocato meno, ma l'Inter ipoteca in Bulgaria la qualificazione agli ottavi. E per Conte è una tripla vittoria:
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Toccasana Europa League per l’Inter. Conte trova una triplice vittoria
Il tecnico dell'Inter esulta per il ritorno soft, per Eriksen e anche per un nuovo modulo da utilizzare in questa seconda parte della stagione
"Se va così, può anche non essere una scocciatura. Se si può gestire cambiando sette uomini, corricchiando senza forzare per un’ora e provando anche nuove soluzioni, l’Europa League può diventare un esercizio utile. Poi più avanti magari sarà anche un obiettivo. Anche se Antonio Conte e tutta l’Inter, è palese, sperano sempre di poter avere altre cose, di tre colori, come missione principale. A Razgrad, città che avrà in cuor suo maledetto per svariate difficoltà logistiche, in una competizione che, parole sue, «può spappolarti dal punto di vista fisico e mentale», il tecnico in realtà ottiene un triplice risultato. Vince, garantendosi un ritorno soft nella settimana che porterà alla Juve; vede sbloccarsi Eriksen, ingombrante ma potenzialmente decisivo acquisto invernale; testa, senza necessità di ribaltare un match, il 4-3-1-2, alternativa credibile. Quest’ultimo fattore aumenta il bagaglio delle soluzioni possibili, ma non è ancora, per nulla, il caso di archiviare il 3-5-2", analizza La Gazzetta dello Sport.
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