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Inter-Torino è una finale per i nerazzurri. Maxi non stringerà la mano ad Icardi

La distanza tra inferno e paradiso è racchiusa in cinque, piccoli punti. Tanti l’Inter ne deve recuperare alla Roma per centrare l’obiettivo Champions; tanti, di vantaggio su Palermo e Carpi, deve preservarne il Torino per evitare che il...

Fabrizio Longo

La distanza tra inferno e paradiso è racchiusa in cinque, piccoli punti. Tanti l’Inter ne deve recuperare alla Roma per centrare l’obiettivo Champions; tanti, di vantaggio su Palermo e Carpi, deve preservarne il Torino per evitare che il finale di stagione si trasformi in uno psicodramma sul cornicione con vista sulla serie B. 

Come riportato da Tuttoport, se c’è una squadra che stasera non può proprio sbagliare, quella è l’Inter. Un’Inter che scenderà in campo sapendo il risultato nella Roma nel derby. Quindi, nella migliore delle ipotesi, potrebbe avere la possibilità di dare una sforbiciata allo svantaggio da cinque a due punti, mentre nella peggiore potrebbe trovarsi con la zavorra di sentirsi a otto punti dall’obiettivo prima che si alzi il sipario sull’ennesimo capitolo della sfida tra Mauro Icardi (al rientro dopo l’infortunio che gli aveva fatto saltare proprio lo scontro diretto con la Roma) e Maxi Lopez (32 anni oggi, auguri). Il “derby di Wanda” non sarà - per una volta - centro di gravità della serata, però anche le pruderie legate alla sfida tra i due argentini accomunati dalla passione per la biondissima signora darà un po’ di peperoncino in più alla notte di San Siro che raccoglierà oltre quarantamila tifosi allo stadio, un successo nella prevendita che ha stupito pure i dirigenti nerazzurri. Tra l’altro, prima che si alzi il sipario sulla sfida, in molti (noi compresi) si chiederanno se ci sarà la stretta di mano tra i due rivali oppure, come accaduto ai tempi di Genova (13 aprile 2014), Maxi eviterà la mano del collega.