Inter-Torino, granata alla ricerca della rivicita con de Boer. Infatti…

“Chissà se Frank De Boer si ricorda ancora di quei tre pali colpiti dai granata e della sedia alzata nel cielo di Amsterdam da Emiliano Mondonico per protesta. Forse no, visto che per lui il Toro è solo un ricordo, lontano e dolce: quello della Coppa Uefa vinta dopo aver pareggiato le due finali (2-2 a Torino e 0-0 in Olanda) e della festa in campo con le altre giovani bandiere dell’Ajax, da Blind a Jonk, passando per Winter, Davids, Bergkamp e Pettersson. I tifosi granata, invece, ricordano tutto e tutti”, scrive il quotidiano La Stampa nell’edizione odierna.

Il Torino, quindi, cercherà dopo circa un quarto di secolo la rivincita contro un membro di quella squadra. “L’olandese, intanto, si gioca tutto contro i granata e contro un collega che ha chiuso la sua avventura da calciatore proprio nell’Inter, spesso è stato invocato come il salvatore della patria nerazzurra ed è un grande amico di Mancini. Ma non passa solo da Mihajlovic, che nel 1992 vinceva il suo ultimo campionato in Jugoslavia, la speranza torinista di restituire un dispiacere storico all’ex difensore biancorosso”, si legge sul quotidiano.

Intanto i granata non facevano così tanti punti in avvio di campionato proprio dal 1992. I nerazzurri, poi, hanno perso le ultime due partite casalinghe contro di loro: “il tabù è stato infranto nel gennaio 2015 da Moretti e sepolto nello scorso aprile dall’eurogol di Molinaro e dal rigore di Belotti. Solitamente non c'è due senza tre, mentre Mihajlovic sogna il colpaccio a San Siro dopo averlo sfiorato alla prima giornata contro il Milan che l’aveva esonerato pochi mesi prima. Certe rivincite non viaggiano mai sole, così come certe storie. Basta solo saper aspettare”, conclude La Stampa.

(Fonte: La Stampa)