"Beh, sicuramente speravo in un'altra partita. Non bisogna dare la colpa a Maripan, la cosa bella che c'è stata è stata la prestazione dopo l'espulsione. C'è stato spirito, anche chi è entrato ha dato grandissima mano e questo è importante".
Ti trovi meglio nel modulo attuale o l'anno scorso?
"Anche l'anno scorso mi trovavo benissimo a giocare con due mediani, delle volte ho giocato da trequartista. Quest'anno è cambiato un po' il gioco: anche per le nostre caratteristiche questo gioco ci si addice di più. Bisogna migliorare tanto, anche nella fase di non possesso".
Le sensazioni su Zapata?
"Speriamo sia la cosa meno grave possibile. Ci dispiace molto, l'infortunio è arrivato su una palla che stava inseguendo da solo. Penso sia una pedina fondamentale, è un ragazzo carismatico ma parlo anche del giocatore. Gli siamo vicini".
Oggi cento presenze in Serie A. Che emozione? E poi sul Torino: concedete tantissimo, dove dovete correggere?
"Fanno piacere le cento presenze, speravo in un risultato diverso e spero ce ne siano altrettante, se non ancora di più. Ho ancora tanti anni davanti, devo crescere su tantissime cose: il mio bilancio è positivo, penso di essere cresciuto tanto, sia all'interno del campo che fuori come persona. Tanti allenatori, tutti quelli che ho avuto, mi hanno dato una grandissima mano: li ringrazio, come tutti i compagni che ho avuto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA