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Torino, Ricci: “La prestazione c’è stata anche in dieci. Quest’anno…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole del calciatore del Torino in conferenza stampa dopo la sfida dei granata contro l'Inter stasera al Meazza

Quella di Paolo Vanoli non è l'unica voce granata nel post gara di Inter-Torino. Anche Samuele Ricci ha raggiunto i giornalisti in sala stampa per commentare quanto accaduto. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it:

La convocazione in nazionale ti può consacrare come uomo importante nel ciclo Spalletti. Non il modo migliore di arrivarci.

"Beh, sicuramente speravo in un'altra partita. Non bisogna dare la colpa a Maripan, la cosa bella che c'è stata è stata la prestazione dopo l'espulsione. C'è stato spirito, anche chi è entrato ha dato grandissima mano e questo è importante".

Ti trovi meglio nel modulo attuale o l'anno scorso?

"Anche l'anno scorso mi trovavo benissimo a giocare con due mediani, delle volte ho giocato da trequartista. Quest'anno è cambiato un po' il gioco: anche per le nostre caratteristiche questo gioco ci si addice di più. Bisogna migliorare tanto, anche nella fase di non possesso".


Le sensazioni su Zapata?

"Speriamo sia la cosa meno grave possibile. Ci dispiace molto, l'infortunio è arrivato su una palla che stava inseguendo da solo. Penso sia una pedina fondamentale, è un ragazzo carismatico ma parlo anche del giocatore. Gli siamo vicini".

Oggi cento presenze in Serie A. Che emozione? E poi sul Torino: concedete tantissimo, dove dovete correggere?

"Fanno piacere le cento presenze, speravo in un risultato diverso e spero ce ne siano altrettante, se non ancora di più. Ho ancora tanti anni davanti, devo crescere su tantissime cose: il mio bilancio è positivo, penso di essere cresciuto tanto, sia all'interno del campo che fuori come persona. Tanti allenatori, tutti quelli che ho avuto, mi hanno dato una grandissima mano: li ringrazio, come tutti i compagni che ho avuto".