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Dopo la vittoria in Champions con la Stella Rossa, l'Inter ha iniziato a preparare la delicata sfida col Torino. Inzaghi pensa alla formazione migliore, ci saranno sicuramente dei cambi rispetto all'undici sceso in campo contro la squadra serba.
"La gestione di Inzaghi è totale e avviene anche dentro le stesse partite, non solo con le scelte iniziali ma pure con le sostituzioni. Ed è questo il passaggio più delicato, in cui il tecnico dovrà sbagliare il meno possibile. L’Inter si è evoluta, rispetto a un anno fa. È cresciuta, perché in fondo tutta la rosa è salita di livello, compresi quelli che già erano ad Appiano. La strada è tracciata, non si torna indietro. Per intendersi: tra la formazione di due sere fa contro la Stella Rossa e quella che giocherà sabato contro il Torino, ci saranno almeno sei variazioni dal primo minuto", rivela La Gazzetta dello Sport.
"Tornerà la ThuLa e sembrerà strano, per una volta, non leggerlo (solo) come un sollievo. Perché senza di loro, Arnautovic ha segnato e Taremi si è preso la copertina. Grazie al gesto del capitano Lautaro, altro segnale di uno spogliatoio che va nella stessa direzione. Tra tutti, è questo probabilmente il grande merito di Inzaghi. L’Inter si sente attrezzata per gestire il doppio impegno senza paura. Inzaghi ha raccolto la sfida: vince la democrazia, si gioca meno ma si gioca tutti. Eppure la squadra resta riconoscibile, pur cambiando i protagonisti: mica male, come punto di partenza", spiega il quotidiano.
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