FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Inter, trasferta complicata col Verona. Giro palla lento e pochi movimenti, Spalletti…

Il tecnico non ha gradito la manovra dei nerazzurri e la squadra dopo il vantaggio ha abbassato i ritmi

Andrea Della Sala

L'Inter ha conquistato a Verona tre punti molto importanti, ma al di là del successo, la trasferta al Bentegodi per l'Inter non è stata facile. Merito di Pecchia che, confermando per la terza partita di fila un 4-4-2 con linee compatte, ha rallentato la manovra avversaria e non ha concesso sbocchi. Il piano gara dei gialloblù è sembrato subito chiaro: possesso palla concesso ai nerazzurri e squadra tutta rintanata dietro la linea del pallone per frenare Icardi e compagni nella speranza di piazzare la ripartenza giusta. Spalletti, che per la quarta volta di fila ha confermato lo stesso undici iniziale, ha notato che i suoi stavano incontrando più difficoltà nel solito soprattutto ad aumentare il ritmo e, come era già successo in trasferta, si è arrabbiato per una circolazione della palla lenta e un po’ di pigrizia nei movimenti senza palla. Non ha rischiato molto perché Kean, preferito a Pazzini per sfruttare la sua rapidità ad attaccare gli spazi, ha sbattuto quasi sempre su Skriniar, ma l’Inter ha servito pochissimo Icardi e non è quasi mai arrivata al tiro in modo limpido. Il gol di Borja Valero, il primo con la maglia nerazzurra, è così scaturito da un’invenzione di Candreva che con un cross perfetto ha pescato l’inserimento dell’ex viola, dimenticato inizialmente da Fossati e poi (soprattutto) da Caracciolo.

Nella ripresa gli ospiti hanno iniziato forte con tre conclusioni alte di Perisic, Icardi e Vecino, ma con il passare dei minuti il pressing dell’Hellas li ha costretti ad arretrare il baricentro. I gialloblù hanno preso coraggio e sono andati ad attaccare fino sulla trequarti gli avversari, impedendo una facile costruzione del gioco. Il cambio di atteggiamento rispetto al primo tempo ha sorpreso l'Inter e proprio da una pressione alta di Kean su D’Ambrosio è nato il pareggio: il pallone, rinviato dal difensore e respinto dal corpo dell’attaccante, è carambolato in area dove Handanovic si è lanciato in un’uscita sconsiderata per cercare di anticipare Cerci. In realtà il portiere sloveno ha travolto l’avversario e Gavillucci, con l'aiuto del Var, ha fischiato il rigore. Pazzini, entrato apposta per calciarlo, ha scippato la trasformazione a Cerci e ha fatto 1-1. La rabbia di Spalletti ha portato l’Inter a riversarsi in avanti e sugli sviluppi di un corner battuto da Candreva, Perisic, che non segnava da un mese e mezzo, ha fatto secco Nicolas con un bolide dal limite. Pecchia ha provato il tutto per tutto inserendo Lee e passando al 4-2-3-1, ma l’Inter, con Brozovic, Cancelo ed Eder nella mischia, non si è più distratta. Spalletti ha così battuto per la prima volta in Serie A l’Hellas ed è tornato alle spalle del Napoli.

(Corriere dello Sport)

tutte le notizie di