Turnover Inter, TS: “Inzaghi sa di essere in bilico se non vincerà lo scudetto. Marotta…”

"C'è un solo club che in Champions ha scelto di rinunciare al suo capitano, nonché bomber e “lider maximo”: l’Inter. L’eccezione nerazzurra va in controtendenza sul paradigma che vede l’Europa come terra dove mostrare il meglio dell’argenteria a disposizione". Apre così l'articolo di Tuttosport che annota come Lautaro abbia giocato solo 22' a Salisburgo, 11' a Lisbona col Benfica a i 25' finali contro la Real Sociedad.

"Scelte, quelle fatte all’Inter - difficile pensare che il peso sia attribuibile al solo Inzaghi, alla luce del pressing dell’ad Marotta sulla conquista della seconda stella - che si pongono in netta controtendenza rispetto a quanto registrato tra le altre grandi in Europa: martedì Carlo Ancelotti ha schierato Jude Bellingham a Berlino (e l’ha tenuto in campo per tutta la partita) nonostante il Real fosse già qualificato da primo e lo stesso ha fatto Thomas Tuchel, allenatore del Bayern, con Harry Kane a Manchester. A corredo, Kylian Mbappé e Antoine Griezmann - stelle di Psg e Atletico - sono sempre stati titolari, mentre Erling Haaland ha saltato solo la gara di ieri tra Stella Rossa e City per infortunio", commenta Tuttosport.

Vincere lo scudetto è la priorità e non centrare l'obiettivo potrebbe aprire nuovi scenari:

"Alla luce delle decisioni prese, appare evidente come all’Inter interessasse più che altro incassare i soldi per la qualificazione agli ottavi di finale e Inzaghi - con sano realismo - si è adattato. L’allenatore in cuor suo vorrebbe ripetere in fotocopia il cammino dell’ultima stagione, quando l’Inter è arrivata in fondo in tutte le competizioni (e l’ha pure detto in più di una occasione in conferenza stampa) ma sa benissimo come - a meno di un altro incredibile exploit in Champions - la sua stagione sarà valutata esclusivamente per quanto fatto in campionato. E sa pure che la mancata conquista dello scudetto - al netto del contratto rinnovato a settembre - rimetterebbe seriamente in dubbio la sua posizione (difficile che Marotta accetti di perdere dalla Juve, dopo aver dovuto digerire lo scudetto vinto dal Milan in rimonta su un’Inter che pareva lanciatissima)", analizza il quotidiano.

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