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L'Inter di Luciano Spalletti si deve concentrare su un finale di stagione fondamentale. I nerazzurri sono a caccia della qualificazione alla Champions League e possono registrare numeri incoraggianti (come evidenziato in un servizio di Inter TV): "Il mese di marzo è stato un mese positivo e ha portato ai nerazzurri un buon bottino anche se le ultime due gare non hanno dato i frutti desiderati. Contro Napoli, Sampdoria e Verona i nerazzurri hanno collezionato due vittorie e un pareggio a San Siro contro gli azzurri. Ad aprile si registrano lo 0-0 nel derby e la sconfitta immeritata contro il Torino. Otto punti conquistati sui 15 a disposizione, che hanno permesso agli uomini di Luciano Spalletti di restare comunque in corsa Champions. Sono i numeri relativi alle verticalizzazioni, ai recuperi palla e alle occasioni create a balzare l'occhio. L'ingresso graduale dal primo minuto di Rafinha ha contribuito a far cambiare le cifre in positivo. Da quando il brasiliano ha conquistato un posto da titolare (dalla partita contro il Benevento) la media delle verticalizzazioni a partita fino all'ultima è aumentata a 180 match rispetto a quel 177 match registrato fino a Genoa-Inter. Dal 3 marzo a oggi sono state tentate 935 verticalizzazioni, di cui ben 718 riuscite per un totale percentuale del 76%. Evidente l'aiuto che l'8 nerazzurro sta offrendo alla manovra della squadra. Anche le palle recuperate sono aumentate da quando il brasiliano ha scavalcato Borja Valero e da quando Spalletti ha cambiato la posizione di Brozovic, arretrandolo davanti alla difesa insieme a Gagliardini. Una mossa che ha garantito all'Inter di recuperare 70 partite a partita, 9,5 in più rispetto ai precedenti periodi. Occasioni create? Da Inter-Chievo tirato in porta 40 volte, numero drasticamente calato: contro il Torino ha toccato una cifra di 15 tiri, dato peggiore che eguaglia le partite contro Sampdoria, Bologna e Milan. Meglio i tiri nello specchio: 8 contro i granata. Lo stesso numero si è registrato contro la Sampdoria e la Roma, per esempio. Un dato che non permette una lettura univoca e che contribuisce a definire l'Inter imprevedibile."
(Inter TV)
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