Roberto Perrone, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, analizzando il primo posto conquistato dall'Inter elogia una qualità di Antonio Conte: "Quando raggiunge l’umiltà, Antonio Conte va in fuga. Dagli altri e anche da se stesso. A volte ci si confonde sul significato di “umiltà”: non significa abbassarsi, scendere di livello, arretrare nelle posizioni, è proprio il contrario, è riconoscere con precisione la propria collocazione umana e professionale.
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CdS: “Inter, primato figlio dell’umiltà dimostrata da Conte”
Roberto Perrone, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, elogia una qualità dimostrata del tecnico nerazzurro
Nel calcio è fondamentale ed è il basamento dell’Inter capolista. Non per un caso, “l’umilté”, come sottolineava Maurizio Crozza quando ne faceva l’imitazione, era uno dei mantra di Arrigo Sacchi, l’allenatore che, supporter o meno che siate della sua ideologia, ha rivoluzionato il calcio italiano. L’umiltà/umilté è uno dei dettagli fondamentali che permettono di cambiare marcia nel calcio. E Antonio Conte, anche se apparentemente sembra così lontano dal concetto, è capace di grande umiltà, cioè di riconoscere, quello che è, quello che ha e di cambiare, per andare oltre
La potenza dell’Inter attuale, che si è manifestata in tutta la sua geometrica potenza nel derby, nasce da un attestato di umiltà, cioè da una rilettura della squadra e dei suoi interpreti molto diversa da quella che Conte aveva all’inizio, da quelli che erano i piani, i desideri, le precedenze, le predilezioni".
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