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GdS – Inter, unica delle grandi a giocare col 3-5-2. Ma con Inzaghi diventa un 3-3-4

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Nonostante l'Inter sia l'unica squadra di vertice in Serie A a giocare con le due punte, nell'ultimo periodo scarseggiano i gol degli attaccanti

Andrea Della Sala

Nonostante l'Inter sia l'unica squadra di vertice in Serie A a giocare con le due punte, nell'ultimo periodo scarseggiano i gol degli attaccanti. In Italia privilegiati i moduli con una punta sola.

"La sterilità mostrata dall’Inter contro il Liverpool, a fronte di una buona prestazione e di una costante proposta offensiva, si presta a molte analisi: l’efficacia degli attaccanti, il numero dei giocatori coinvolti nella fase di possesso, il modulo. Osservando il sistema di gioco, tra le migliori squadre della Serie A e le favorite per la vittoria in Champions, l’Inter è l’unica a schierare una coppia di punte. Ma questo non è un problema se la squadra sale e se le soluzioni offensive sono numerose. Nelle grandi sfide incidono anche le condizioni individuali e il momento difficile di Lautaro non è una novità. Finora nella sua carriera l’argentino ha sempre offerto un rendimento buono ma con qualche pausa realizzativa. In ogni stagione arriva il periodo, più o meno lungo, in cui Martinez non trova la porta. Il Toro e Dzeko stanno garantendo un numero di gol in linea con la loro storia e l’Inter, grazie anche all’apporto della coppia d’attacco titolare, ha superato il girone di Champions dopo tanti anni, è in piena lotta per il bis tricolore, è in semifinale di Coppa Italia e ha vinto la Supercoppa. Rispetto allo scorso anno, però, qualcosa è cambiato anche dal punto di vista tattico", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

L’Inter di Conte era cresciuta attorno all’interpretazione data da Lukaku al ruolo di centravanti. Il belga e Lautaro si muovevano quasi in verticale, uno davanti all’altro, e andavano a riempire gli spazi che si aprivano negli ultimi trenta metri. Quella era una squadra che ribaltava spesso il gioco con estrema rapidità, l’Inter di Simone Inzaghi invece ha un atteggiamento diverso e un baricentro più alto. Le due punte, così, sono più affiancate che in passato e devono trovare il modo di dividersi l’area sui numerosi cross che arrivano dalle fasce. Ogni soluzione può andar bene a patto che... si segni e la sterilità nerazzurra contro il Liverpool ha anche altre cause: l’ottima prova di Van Dijk, una certa imprecisione nell’ultimo passaggio e l’assenza di Barella, la cui elettricità sarebbe stata fondamentale per sorprendere la difesa dei Reds.

Non è, quindi, una questione di modulo quanto, semmai, di caratteristiche e di interpretazione. Nel 3-5-2 di Conte Lautaro ha segnato 17 gol in campionato, nel 3-5-2 di Inzaghi finora è a quota 11 e può sperare di bissare o avvicinare il bottino del 2020-21. È vero, piuttosto, che tra le squadre di vertice nessuna utilizza il 3-5-2 stabilmente, Inter esclusa. È capitato alla Roma quando Mourinho ha avvicinato Zaniolo ad Abraham anche per ovviare ad alcune indisponibilità. Ma il 3-5-2 di Inzaghi si trasforma spesso in un 3-3-4 quando salgono i due esterni o uno di loro più una mezzala. Insomma, i giocatori che in fase di possesso si concentrano sulla finalizzazione della manovra sono tanti.

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