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GdS – Inter, questa uscita di Inzaghi non è parsa felice: “Scelta parole importante”

Alessandro Cosattini

Continua la sfida tra Inter e Milan, tra Coppa Italia e campionato. Un duello continuo anche tra Simone Inzaghi e Stefano Pioli

Gli anticipi di oggi, prima del derby d’andata di Coppa Italia di martedì. Altro doppio confronto in vista tra Inter e Milan, pronte a sfidarsi anche in Serie A per la vittoria dello scudetto. Un duello continuo anche tra Simone Inzaghi e Stefano Pioli, giocato anche a distanza. Ne parla così oggi La Gazzetta dello Sport.

Inzaghi si è lamentato dell’approccio sbagliato della sua Inter contro il Sassuolo. Pioli ha ammesso che si aspettava di più dai suoi a Salerno. Al Napoli di Cagliari è mancata la cazzimma. Nella strana 26a giornata delle fuggitive (2 punti in tre) è mancata ferocia di spirito. E questo fa capire quanto conteranno gli allenatori da qui alla fine, perché sono loro a dover trasmettere quella ferocia. Nessuno dei tre ha mai vinto lo scudetto e ora pagano l’inesperienza? Ma no. Nessuno è nato scudettato. Anche chi ne ha vinti tanti, ha cominciato dal primo. Con uno alla Conte il Milan avrebbe vinto a Salerno e l’Inter non avrebbe perso con il Sassuolo? Improbabilmente uno come Conte, che se n’è andato perché gli hanno venduto le stelle, avrebbe tirato fuori ciò che ha tirato fuori Pioli da un Milan giovane e imperfetto. Improbabilmente avrebbe ridato autostima e potenza a un’Inter indebolita dalla cessione di Lukaku e Hakimi, migliorandone il gioco con il felice innesto di Calhanoglu. Le difficoltà recenti non possono cancellare l’ottimo lavoro di Pioli e Inzaghi che hanno posizionato Milan e Inter oltre le attese. E comunque anche Conte perde con l’ultima (Burnley).

Milano ha i tecnici giusti per arrivare in fondo. Ora dovranno dare il meglio, perché giocheranno anche loro, con le scelte e con le parole. Ieri, ad esempio, non è parsa felice l’uscita di Inzaghi: «Zhang mi ha chiesto il quarto posto», nel momento in cui la squadra in difficoltà ha bisogno di carica e fiducia. Meglio Pioli: «Cos’ho in più di Inzaghi e Spalletti? Il Milan. Credo nei miei ragazzi. Tutto è possibile». Un piccolo derby vinto”, si legge.