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Il Lautaro Martinez delle ultime partite con la maglia dell'Inter non è di certo quello di inizio stagione. Sul sito della Gazzetta dello Sport si riflette sull'argentino: "Il Toro ultimamente non era più scatenato. Fin qui siamo alle certezze, quasi all’eufemismo. Andiamo oltre: prima dello stop forzato fra i tifosi c'è chi lo vedeva "seduto" (sugli allori), chi troppo facilmente "domato" (dalla difesa juventina), chi lo reputava distratto dai banderilleros catalani. Lautaro Martinez nel 2020 si è inceppato, dopo il gol contro il Cagliari del 26 gennaio".
Un calo facilmente riscontrabile nei numeri: "Il digiuno di gol di Martinez è durato 485 minuti. Cinque partite e spiccioli: non ci sono attenuanti che reggano, sono troppi, per uno come lui. Troppi per il Lautaro che era letteralmente esploso nella prima parte della stagione (non solo a livello realizzativo), troppi per chi ha visto lievitare le sue quotazioni fino a rendere la clausola da 111 milioni appetibile. Date per assodate le grande qualità del giocatore, qual è oggi la sua reale dimensione? Quella di "crack" fatto e finito, pronto a fare coppia con Messi a cifre astronomiche, o giocatore ancora in fase di evoluzione?", si interrogano i colleghi.
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