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L'Inter si gode le parate di Yann Sommer, decisivo mercoledì sera contro la Real Sociedad. Il portiere svizzero, tuttavia, non era la prima scelta dei vertici nerazzurri per sostituire Onana, finito in estate al Manchester United.
Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Il club di Zhang, dopo un anno di devozione a Onana, bramava un portiere italiano, voleva Guglielmo Vicario: come spesso capita ai nerazzurri, il fatto di poter investire solo dopo aver venduto non aiuta a cogliere l'attimo fuggente. Così, mentre la cessione del camerunese allo United ritardava, il Tottenham portava via da sotto il naso il numero 1 scelto da Marotta e Ausilio".
"Parando di istinto una testata da un metro di Oyarzabal, e più in generale limitando i danni contro i baschi col sangue agli occhi, Sommer ha messo la prima coccarda alla sua divisa. E ha confermato quello che era già evidente a Inzaghi dopo un mese e mezzo di allenamento: era pure un piano B, ma all'Inter può far scordare l'ombra del predecessore André e far scolorire il rimpianto di Vicario".
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