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Giornata importante anche fuori dal campo per l'Inter: il club nerazzurro, infatti, ha vinto la causa giudiziaria contro il proprio ex difensore Eloge Yao, oggi in forza al Lugano, che chiedeva lo svincolo per giusta causa dopo aver passato l'intera stagione 2016/17 senza nemmeno un minuto di gioco. Il Corriere dello Sport ripercorre la vicenda:
"L'Inter vince in campo, ma anche fuori, a testimonianza che la nuova politica di gestione dei calciatori e dello spogliatoio voluta da Marotta sta funzionando. Dopo due anni e 5 pronunciamenti si è conclusa con un successo a favore del club la vicenda relativa a Yao, il difensore ivoriano che, mai utilizzato in prima squadra nel 2016-17, aveva chiesto di essere liberato dal contratto con l'Inter, impugnando l'articolo 15 del regolamento Fifa. Quest'ultima norma, evocata la scorsa estate in relazione ai possibili futuri scenari della vicenda Icardi, prevede che se un calciatore non disputa nella stagione almeno il 10% delle gare ufficiali, può liberarsi al termine del campionato per "giusta causa sportiva". I Tribunali Fifa e ora anche il Tas di Losanna hanno però confermato che Yao non ne aveva diritto e lo ha condannato, in solido con il suo nuovo club (il Lugano), al pagamento dei danni all'Inter per quasi 500.000 euro".
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