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"Una tardiva fiammata di carattere e un po' di fortuna". Apre così l'articolo di Repubblica che analizza la vittoria dell'Inter di ieri sera sul campo del Parma. I nerazzurri hanno potuto tenere a distanza l'Atalanta nonostante una prestazione non proprio brillante. "Così negli ultimi minuti, forse oltre il proprio merito, un'Inter a corto di idee è riuscita a ribaltare il risultato contro un ottimo Parma. Le reti di De Vrij e Bastoni, due difensori in gol di testa, consentono ai tifosi interisti di continuare a sperare nel secondo posto in campionato, oltre che nell'Europa League d'agosto. Se il pari casalingo contro il Sassuolo ha certificato la fine dei sogni scudetto, una sconfitta a Parma, probabilissima fino all'84', avrebbe ripiombato i nerazzurri nella zona di classifica che è stata loro nel biennio di Spalletti.
L'Atalanta - prosegue il quotidiano -, che avanza al ritmo di sei vittorie in altrettante partite, incalza. E invece no. AntonioConte, squalificato e relegato in tribuna, al Tardini è potuto esplodere in un'esultanza liberatoria per i due gol finali. A urlare in panchina ha pensato Stellini, ammonito pure lui, a lungo impotente di fronte allo spettacolo dei tre attaccanti di D'Aversa strapazzavano i suoi difensori. Sempre puntati, quasi sempre saltati. Ispirato Gervinho, che dopo un quarto d'ora ha punito Handanovic. Impetuoso Kulusevski, volenteroso ma sprecone Cornelius. Evidentemente, nella notte di Parma il compito dei difensori interisti era segnare, non coprire. La vittoria non cancella le ombre. Nelle ultime undici gare, la sola in cui l'Inter non abbia preso gol è stata la trasferta di Razgrad in Europa League", si legge.
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