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Inter, la trasferta di Berna lascia indicazioni contrastanti. “Ma la verità è che…”

Matteo Pifferi Redattore 
Il gol di Thuram al 93' ha permesso all'Inter di ottenere tre punti contro lo Young Boys al termine di una partita molto complicata

La vittoria, arrivata all'ultimo minuto, contro lo Young Boys ha permesso all'Inter di restare aggrappata al gruppo di testa in classifica e di arrivare con il massimo della fiducia al match di domenica quando, a San Siro, arriverà la Juventus di Thiago Motta.

La partita di Berna ha lasciato alcune indicazioni, sia positive sia negative. "Tacco di Lautaro per Dimarco, solito traversone teso e pericoloso verso il centro dell'area dell'esterno nerazzurro, altrettanto solita zampata di Thuram che finisce in porta. Un gol, quello che ha deciso la trasferta di Champions League sul complicato campo dello Young Boys, costruito e confezionato da tre subentrati lanciati da Inzaghi nella ripresa. Cosa significa? Due cose. La prima: i fedelissimi del tecnico nerazzurro non tradiscono mai e sono sempre decisivi. La seconda: se per decidere una gara sulla carta ampiamente alla portata nonostante il campo sintetico Inzaghi ha dovuto attingere a risorse che avrebbe volentieri risparmiato per il tour de force delle prossime settimane, significa che le seconde linee nerazzurre - diventate prime contro gli svizzeri - non sono state all'altezza. Dove sta la verità? Come spesso succede, nel mezzo", spiega infatti La Gazzetta dello Sport.

La prestazione di Carlos Augusto (prima dell'infortunio), Zielinski, Taremi e Arnautovic non è stata del tutto convincente e per questo sembra davvero difficile pensare ad un'Inter senza i titolarissimi, con Dimarco, Lautaro e Thuram protagonisti dell'azione del gol e Bastoni, come sempre, una sicurezza in difesa. "La fotografia del momento di Arnautovic, invece, è la sua faccia pescata dalle telecamere in panchina dopo il rigore sbagliato e la sostituzione: scurissimo, triste, abbattuto. Il momento dell'austriaco continua a non essere positivo, nonostante la precedente partita di Champions League contro la Stella Rossa a San Siro avesse offerto indicazioni molto buone (un gol e tante ottime giocate). Lo stesso Taremi, poi, sotto porta si è reso pericoloso molto raramente. Ma finché Dimarco e la Thu-La lanceranno l'Inter anche a partita in corso, ogni discorso viene giustamente rinviato", chiosa La Rosea.