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International Board: ecco il nuovo fuorigioco

La regola del fuorigioco va verso un’ulteriore evoluzione, che dovrebbe renderla ancora più “elastica” di quanto già non sia dopo le variazioni degli ultimi anni. L’input è arrivato direttamente da una circolare...

Riccardo Fusato

La regola del fuorigioco va verso un'ulteriore evoluzione, che dovrebbe renderla ancora più "elastica" di quanto già non sia dopo le variazioni degli ultimi anni. L'input è arrivato direttamente da una circolare dell'International Board, e venerdì verrà illustrata anche agli arbitri italiani a Sportilia con i supporti video idonei alla miglior comprensione. Un'evoluzione che, va da sè, finirà per premiare ulteriormente gli attaccanti a scapito dei difensori, con l'obiettivo di dare maggiore discrezionalità decisionale agli arbitri ed aumentare il numero di gol.TRARRE VANTAGGIO - Il punto focale è quello per cui l'attaccante può "trarre vantaggio" dal tocco di un difensore, fattispecie in cui la posizione inizialmente irregolare può venire sanata. In sostanza ogni atto volontario, deliberato, da parte del difendente nel tentativo di prendere il pallone, rimette in gioco l'attaccante, indipendentemente da come si sia conclusa la giocata. Mentre prima l'arbitro aveva l'obbligo di stabilire se l'intervento del difendente fosse o meno una giocata, ora basta l'atto volontario di andare a cercare di prendere il pallone. Mentre prima il passaggio verso un giocatore in fuorigioco era sempre punibile, ora un intervento scoordinato del difensore sul pallone può essere sufficiente a rimetterlo in gioco, anche se non si tratta di una vera e propria giocata (come un passaggio arretrato o un intervento vero e proprio).ECCEZIONI - L'eccezione a questo nuovo modo di interpretare la regola dell'off-side è il "deliberate save", ossia l'intervento di un difensore teso a salvare un gol, quasi sempre a distanza ravvicinata dalla linea di porta. Ma anche in questo caso entrerebbe in gioco la discrezionalità decisionale dell'arbitro, che viene dunque investito di ancora maggiori responsabilità.