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Getty Images
Ieri l'Inter è scesa in campo con la Reggina vincendo 2-0 con i gol di Dzeko e Lukaku. I due attaccanti, schierati assieme fin dall'inizio, hanno dato buoni segnali anche se l'intesa ancora deve crescere.
"S’è vista la coppia con Dzeko, prova generale di quel che potrebbe essere tra 12 giorni contro il Napoli. I due spesso si sono scambiati di posizione: non più Lukaku fisso sul centro destra, ma un’alternanza abbastanza continua tra i due. E’ giusto sottolineare il lato positivo e quello negativo, della coppia appena nata. Il plus è una quantità di palle gol notevoli, la maggior parte capitate a Dzeko, per la verità quasi tutte sprecate malamente dal bosniaco. E’ il segnale, però, che una doppia presenza così in area crea problemi alle difese avversarie. Il minus è invece in un feeling tutto da costruire. Dzeko e Lukaku si sono cercati poco. Hanno dialogato raramente", analizza La Gazzetta dello Sport.
Tra i due, come è logico, è stato più il bosniaco ad abbassare il raggio d’azione per legare il gioco con il centrocampo. Difficilmente però i palloni di Dzeko hanno cercato il compagno di reparto. La mossa serviva a far crescere la condizione di Lukaku, certamente. Ma anche a dar modo ai due di “conoscersi”. Il processo è ancora lungo, s’è visto a Reggio. Ma alla fine il risultato ha comunque prodotto una rete a testa. Abbastanza per credere che le prove continueranno tra sei giorni contro il Sassuolo, nell’ultima amichevole prima del ritorno in campo in A in casa del Napoli. Altro indizio a supporto: Mkhitaryan, l’alternativa come seconda punta, ieri non è stato testato neppure un minuto in quella posizione. Inzaghi voleva vedere altro", spiega Gazzetta.
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