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Alla ripresa dopo la sosta per le nazionali, il calendario dell'Inter sarà fitto e impegnativo. Per questo Inzaghi ha già pensato di utilizzare tutta la rosa e cominciare a inserire le alternative di livello di cui dispone. Si vedranno, quindi, con più continuità in campo anche i vari Taremi, Frattesi e Zielinski.
"Le prime scene del film, intanto, hanno detto che l’Inter resta un grande classico, il blocco dei campioni della stella continua a schiantare gli avversari come ha fatto tra Lecce e, soprattutto, Atalanta. Qualcuno, vedi Thuram e Lautaro, si è scambiato le parti di attore protagonista e spalla, ma la sceneggiatura non ne ha risentito: c’è materiale per un altro kolossal. Il fatto è che non è ancora finita, e qui arriva il bello: c’è un’altra Inter che si è solo intravista e che spinge per andare in scena. Succederà presto, perché allenatore e dirigenti hanno pianificato un mercato per promuovere l’alternanza ad alto livello e il momento giusto si avvicina: dopo la sosta l’Inter si troverà di fronte Monza, City e Milan in una settimana. Ruotare uomini e risorse diventerà una prassi inevitabile e affascinante allo stesso tempo: nessuno in Serie A può permettersi il lusso di tenere in panchina gente come Frattesi, Zielinski e Taremi. Nessuno compreso Inzaghi, poco incline al turnover negli anni scorsi ma ora deciso a cambiare rotta: li metterà al centro dell’Inter e vedrà l’effetto che fa", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Il trio finora ha messo insieme 169 minuti su 270: Taremi è partito titolare contro il Lecce perché un affaticamento aveva messo ko Lautaro, Frattesi ha viaggiato sulle medie della stagione passata, primo dei non eletti pronto a subentrare e a spaccare il mondo. Zielinski no, lui è ancora a corto di minuti: un infortunio lo ha frenato alla prima giornata, poi è rimasto a guardare i compagni fare festa due volte. Probabile che il battesimo in nerazzurro arrivi qualche chilometro più in là, perché il 15 settembre l’Inter andrà a Monza a caccia di punti da 1o posto ed è proprio in Brianza che Piotr potrà iniziare a dispensare idee e giocate nel centrocampo nerazzurro. Zielinski avrà spazio, come pure Frattesi. L’intervento di Barella pare sincronizzato con l’agenda del club, aria nuova nel naso di Nicolò e nei polmoni dell’Inter tra Champions e derby. Taremi avrà un’altra occasione dall’inizio, e il viaggio intercontinentale di Lautaro gli spalanca le porte di Monza. La ThuLa potrà ricomporsi in Europa".
"Inzaghi cambierà ovunque (al netto degli impegni con le nazionali, che succhieranno energie a chi ha salutato Appiano): dietro, dove l’alternanza tra Pavard e Bisseck e tra Acerbi e De Vrij si farà sempre più frequente, e sulle fasce, dove Dumfries e Carlos Augusto bussano a Darmian e Dimarco. Dall’olandese l’Inter si aspetta discese potenti e una firma sul nuovo contratto, dal brasiliano la solita grande affidabilità. Anche da supplente di Bastoni qualora ce ne fosse bisogno, in attesa che Palacios cominci a masticare un po’ di nerazzurro. Quando magari obbligo, necessità e scelta, nel vocabolario di Simone saranno diventati tutti sinonimi", spiega il quotidiano.
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