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Inter-Juve, Allegri si sente secondo? Inzaghi vuole dare un segnale forte sul campo

Andrea Della Sala

Stasera si sfidano Inter e Juve a San Siro, i due tecnici si sono risposti alla vigilia della gara su chi occupa la seconda posizione

Stasera si sfidano Inter e Juve a San Siro, i due tecnici Inzaghi e Allegri si sono risposti alla vigilia della gara su chi occupa la seconda posizione:

"La premessa è d’obbligo, perché è anomalo che Inter-Juventus il 19 marzo non sia una partita-scudetto per nessuna delle due. E del resto il fatto che già da qualche settimana Allegri e Inzaghi si stiano disputando a parole il secondo posto la dice lunga sul campionato che le loro squadre hanno fatto all’ombra del Napoli", riporta il Corriere della Sera.

"La Juve è la vittima preferita, di Inzaghi, nel senso che dal 2016 nessuno l’ha battuta più volte (7) e nessuno l’ha usata come metro di paragone in maniera altrettanto convincente, vincendo due Supercoppe con la Lazio e i due trofei nerazzurri della scorsa stagione. All’andata l’Inter pensava di avere la soluzione in mano ed è stata punita in contropiede. E non si può dire che poi la faccenda le sia servita da lezione".

"Allegri ha comunque battuto Inzaghi 6 volte su 9, ma ha perso in trasferta gli scontri diretti giocati fin qui (Napoli, Milan e Roma), mentre l’Inter in casa ha ricostruito, battendo Napoli e Milan, quello che aveva perso all’andata sempre in casa (nel derby e con la Roma). Da due squadre così ondivaghe, con la Juve prima per distacco nel monte ingaggi (97 milioni netti) e l’Inter seconda, ci si può aspettare di tutto. Ma una certezza c’è: se Allegri si considera secondo, Inzaghi sa bene che la Juve è una pari grado. E vuole dare un segnale forte", aggiunge il quotidiano.