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Intervistato da Tuttosport, l'amico di Simone Inzaghi e imprenditore romagnolo Patrick Baldassari ha parlato del nuovo tecnico dell'Inter:
Come ha trovato Simone Inzaghi in versione nuovo allenatore dell’Inter?
«Bello carico! Anche se Simo, in realtà, è rimasto quello di sempre, di vent’anni fa. Ci siamo incontrati qualche giorno fa e penso mi verrà a salutare anche oggi perché poi lascerà il mare per iniziare l’avventura con l’Inter».
A Milano Marittima è cambiato qualcosa per Simone Inzaghi adesso che è l’allenatore dei campioni d’Italia?
«No, perché qua è di casa. La gente gli ha sempre voluto bene e lo lascia tranquillo con la famiglia. Pippo, Simone ed io siamo amici da tantissimi anni. Quando eravamo tutti e tre più giovani e single, che giornate qua a Milano Marittima: spiaggia, partita a calcio in acqua, tennis e poi serata. Adesso siamo cresciuti e abbiamo altre responsabilità, la famiglia e i figli».
Ha fatto qualche battuta a Simone sull’Inter?
«L’altro giorno, scherzando, ho detto lui: “Simo, ti sei preso una bella gatta da pelare...”. Per allenare la squadra che ha appena vinto lo scudetto con Antonio Conte serve personalità e Simone è uno che ne ha da vendere. Non l’ho visto preoccupato, tutt’altro».
Cioè?
«È molto motivato e mi sembra super determinato. È una bella occasione per lui e siamo tutti convinti che la sfrutterà al meglio. Esattamente come ha fatto alla Lazio, dove è stato il miglior allenatore degli ultimi venticinque anni assieme a Sven Goran Eriksson».
Cosa augura a Simone Inzaghi?
«Prima di tutto di riuscire a far giocare bene l’Inter come la sua Lazio. E, ovviamente, di continuare a vincere, anche se di scontato non c’è nulla. Il prossimo sarà un campionato tostissimo».
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