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Ai microfoni di Sky Sport, Filippo Inzaghi ha parlato del suo passato da allenatore del Milan, del presente al Venezia e del suo futuro: "Quel che sarà il mio futuro vedremo ma io sono molto convinto, spero di tornare, spero di togliermi queste soddisfazioni, perché per me questo sarà un anno che ricorderò per tutta la vita; abbiamo fatto un “double”, possiamo fare un “triplete”, e sono cose che non capitano tutti i giorni. Anche perché la Lega Pro è difficile da vincere, ne vince solo una. Rispetto alla Serie B, per esempio, in cui vanno su tre squadre, la Lega Pro, se non vinci, devi fare, poi, gli spareggi e ne va su una su più di 25, poi diventa difficile. Nelle grandi squadre non c’è pazienza, ma è normale che sia così. Quello non era un Milan che poteva vincere, non avevamo uomini per vincere, però le aspettative del presidente erano quelle di vincere, ed era impossibile…però questa è una scelta sua, io non ho problemi. E chiaro che spero adesso, quando arriverò ancora lì, e spero di arrivarci, di avere la possibilità di poter lavorare, di poter esprimermi e di poter dimostrare le mie qualità, tutto qua. Altri problemi non ne vedo, sinceramente. L’obiettivo è tornare a quei livelli. Poi, è chiaro che il Milan mi ha dato tanto, però se uno pensa al futuro non si può pensare cosa ci prospetti, per cui la cosa più bella per me è poter lavorare bene. D’ora in avanti cercherò sempre degli ambienti adatti".
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