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Dopo lo scudetto della seconda stella, Simone Inzaghi vuole un altro successo in Serie A. Oggi il Corriere dello Sport si sofferma sugli obiettivi nerazzurri per la stagione appena cominciata e in particolare sull'allenatore: "Ora il suo obiettivo è non fermarsi: raddoppiare il tricolore, quindi, ma non solo. Perché nel suo mirino c’è anche l’opportunità di diventare l’allenatore con più titoli della storia nerazzurra. Insomma, l’Olimpo è ad un passo. E visto che l’onda è già quella giusta, non resta che cavalcarla.
Sono stati quattro, finora, i tecnici interisti capaci di infilare la doppietta. Per il primo occorre andare indietro fino agli anni cinquanta, ovvero ai tempi di Alfredo Foni. Nel decennio successivo, invece, fu il turno del “Mago” Helenio Herrera. In periodi più recenti, vale a dire all’inizio del nuovo millenio, ecco gli exploit di Roberto Mancini, che fece tris, considerando lo scudetto assegnato post-Calciopoli, e poi di Josè Mourinho. Prima di Simone, Antonio Conte non ci ha nemmeno provato, preferendo lasciare la panchina nerazzurra, non essendo convinto delle prospettive della squadra. Proprio l’attuale allenatore del Napoli, ha spezzato l’egemonia della Juventus che durava addirittura da 9 anni. Dopo di lui, in serie A, hanno festeggiato Pioli con il Milan e Spalletti con la formazione partenopea, senza poi essere in grado di fare il bis, anzi andando incontro a campionati complicati e difficili, per non dire deludenti.
Memore di questi precedenti, sin dalla ripresa degli allenamenti, Inzaghi ha lanciato il suo monito: guai a sedersi, guai a dare qualcosa per scontato, guai a smettere di avere fame. E allora sembra proprio che i suoi giocatori l’abbiano preso in parola. Tra Genoa (al netto dei 2 punti lasciati per strada), Lecce e, soprattutto, Atalanta, infatti, hanno fatto vedere innanzitutto l’atteggiamento giusto. Poi, con la crescita della condizione atletica, anche l’intensità, l’aggressività, la ferocia che nello scorso torneo hanno fatto la differenza. Contro i bergamaschi, insomma, Lautaro e compagni hanno lanciato un messaggio a tutto il campionato e, soprattutto, ai rivali: siamo ancora gli stessi, provate a fermarci.
Come premesso, il tricolore consecutivo permetterebbe a Inzaghi l’ingresso in club esclusivo. Ma un altro scudetto vorrebbe dire pure raggiungere i 7 titoli complessivi da allenatore nerazzurro. Ebbene, da questo punto di vista, la cerchia sarebbe ancora più ristretta. A quella quota, infatti, sono arrivati soltanto Mancini ed Herrera. Vero che ci sono i pesi anche nei successi. E non può essere dimenticato che il “Mago” ha messo la sua firma su due Coppe dei Campioni. I numeri, però, restano. E quella di Inzaghi sarebbe comunque un’impresa, anche perché raggiunta in sole 4 stagioni. Già, conoscendolo, però, è difficile che il tecnico piacentino si possa accontentare. Insieme alla voglia di tricolore bis, nella sua testa c'è anche la chance di fare poker in Supercoppa, come un tris in Coppa Italia, senza dimenticare la Champions, soltanto accarezzata a Istanbul, e il nuovo Mondiale per club. Con altri due trofei, a prescindere dalla tipologia, Simone diventerebbe l’allenatore più vincente della storia interista. Peraltro, dopo il rinnovo firmato questa estate, non ha solo questa stagione per riuscirci, ma almeno anche il 2025/26…", si legge.
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