Inzaghi cambia la ThuLa: alla scoperta dei nuovi Lautaro e Thuram. Dati che parlano chiaro

Non è solo Thuram ad aver cambio lo stile di gioco nel suo secondo anno all'Inter. Anche per Lautaro sembrano essere leggermente cambiati i compiti assegnati da Inzaghi. A incidere sull'analisi c'è anche il ritardo di condizione dell'argentino che non ha iniziato al meglio la stagione per via del poco riposo e di qualche infortunio che lo ha condizionato. Lautaro vede meno la porta, ma va detto che lo scorso anno appena toccava palla la mandava in rete. Il suo xG finora è in positivo, ovvero i gol fatti sono più di quelli attesi. Ma c'è sicuramente meno precisione, nel suo caso è un problema dettato anche dalla condizione fisica non ottimale. Media gol abbassata da 0.7 a 0.5, anche la mira è peggiorata. Meno tiri in porta e più tiri fuori.

Meno movimento? Sì, anche per lui come per Thuram. O meglio diversa occupazione del campo. Detto che per l'argentino il tutto potrebbe essere influenzato dal non essere ancora al 100%, le heatmap stagionale confrontata con quella dello scorso anno dimostra come il Toro occupi più stabilmente l'area di rigore avversaria girando meno per il campo. Presenza costante nell'area e minor dispersione delle energie abbassandosi come faceva in passato fino a centrocampo.