"È giusto legare a Inzaghi la vittoria di Lisbona che vale all’Inter più di mezza semifinale di Champions. L’ultimo pezzetto dovrà prenderselo la prossima settimana, a San Siro già esaurito da giorni. Non sarà una formalità, ma visto l’impatto, la forza e il rendimento nerazzurro nella notte portoghese, c’è da essere ampiamente ottimisti". È l'incipit di un articolo del Giornale che torna sulla vittoria dell'Inter a Lisbona e analizza la stagione della squadra di Inzaghi.
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Giornale – Inzaghi non cancella le colpe ma dà un senso all’Inter. Le voci su Investcorp…
"Del resto l’Inter di Coppa finora non ha mai tradito, in Europa come in Italia. Anche da calciatore, Simone Inzaghi era uomo di Coppe. Paradossalmente, non gli basterà però chiudere fra le prime 4 in Europa se nel frattempo non farà altrettanto in Italia. La semifinale di Champions sarebbe ovviamente un traguardo di più alto prestigio, ma i soldi arrivano dal quarto posto in campionato. E a nessuno servono quanto all’Inter di Zhang, sempre al centro di insistite voci sull’interessamento degli arabi di Investcorp".
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"Lisbona è stata la pagina più alta della stagione nerazzurra, ma non può cancellare tutto, come le 10 sconfitte in campionato e l’attuale sesto posto sul campo. Che l’Inter sia forte, lo dimostrano proprio vittorie come quella col Benfica, oltretutto senza Skriniar e Calhanoglu. E quindi sarebbe sbagliato fingere che il resto non esiste. Il distacco dal Napoli e la posizione in classifica sono colpe troppe grandi per essere ignorate. Inzaghi può al massimo condividerle con i calciatori, che evidentemente sanno dare tutto solo quando (per loro) conta davvero. E invece conta ogni volta: anche a Spezia e Salerno, anche sabato col Monza".
(Il Giornale)
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