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A un mese esatto dall'inizio della Serie A, fissato per il 22 agosto (con gli anticipi del 21 tra cui Inter-Genoa), La Gazzetta dello Sport presenta le sette grandi. Solo due hanno confermato la guida tecnica, Atalanta e Milan, mentre tutte le altre sono alle prese con certezze, dubbi e voglia di rinforzarsi.
Il nuovo allenatore punta su Calhanoglu ed è molto fiducioso in vista della nuova stagione: "Simone Inzaghi ha già capito l’effetto che fa. Ed è convinto che questa squadra possa ancora partire in pole position nella corsa scudetto. Il sacrificio di Hakimi era indispensabile per i conti del club, ma Simone aspetta fiducioso novità dal mercato. Intanto si gode il talento di Calhanoglu, arrivato proprio su sua indicazione dopo il dramma Eriksen all’Europeo. Calha si candida per essere l’uomo chiave in fase offensiva, quello che era Luis Alberto per la Lazio di Inzaghi: mezzala di talento, pronta a posizionarsi tra le linee in fase di possesso per esaltare la potenza di fuoco della LuLa".
Pian piano stanno ritornando alla base anche i nazionali, impegnati tra Euro 2020 e Copa America, ma Inzaghi attende principalmente un arrivo: "Inzaghi ha cominciato senza i big ma piano piano sta abbracciando i pezzi pregiati: De Vrij e Brozovic (regista di difesa e centrocampo) si sono già uniti al gruppo, domenica rientrerà Lukaku, a breve è atteso anche Perisic mentre solo i primi d’agosto potrà riabbracciare Lautaro e i campioni d’Europa Barella e Bastoni. Ma l’arrivo più atteso resta quello del nuovo esterno destro: sostituire Hakimi non è semplice, ma l’Inter deve trovare un giocatore in grado di far decollare lo stesso il progetto Inzaghi. Nandez resta il primo obiettivo, ma col Cagliari c’è da ancora lavorare. Con Nahitan, invece, l’intesa è già totale".
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