11 vittorie nelle ultime 13 gare. Simone Inzaghi e la sua Inter continuano per la loro strada che ha portato alla vittoria contro il Parma per tre a uno e punta dritto alle riconferme per chi aveva messo in dubbio tutto parlando di una squadra 'tutta diversa' rispetto alla scorsa stagione. Alla fine della partita contro i ducali il tecnico nerazzurro ha analizzato la partita ai microfoni di DAZN. Ecco cosa ha detto il mister.


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Inzaghi: “Unico rammarico gol preso. Gol di Thuram? Come gli avevamo detto. Barella e Lautaro…”

-Il gol sul secondo palo di Thuram come piacciono a lei?
Chiaramente Immobile e Thuram hanno segnato qualche gol in più di me. A fine primo tempo gli è stato detto di attaccare quel secondo palo, da me e dai miei assistenti. Ma eravamo contenti del gol che ha chiuso la gara tre a zero. Il Parma in trasferta aveva perso solo a Napoli. Abbiamo interpretato bene primo e secondo tempo, sono soddisfatto dei ragazzi.
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-Migliore in campo Mkhitaryan e il neo è il gol mancato di Lautaro?
I due gol di Barella e Dimarco sono stati grandi gol e su Miki sono d'accordo con te. Lautaro deve continuare a lavorare come fatto: ha fatto un ripiegamento al 90esimo e sono contento della sua prestazione, da capitano che fa da esempio. Spiace non sia riuscito a segnare. Un rammarico è aver preso quel gol. La squadra non lo meritava per la cattiveria e l'attenzione che aveva messo in campo per 94 minuti.
-Ha detto qualcosa a Darmian?
Stavamo parlando del gol preso perché era incavolato dell'autogol. Ma l'errore è partito a monte e in quell'azione lui probabilmente è il meno colpevole di tutti.
-A Barella manca lo step del diventare realizzatore?
Nicolò è un giocatore straordinario, l'anno scorso ha fatto meno gol ma è la stagione migliore che ha fatto anche se ha fatto meno gol e meno assist.
-Pensa al Leverkusen, ma guardando al sorteggio per il Mondiale vorrebbe vincerlo?
Chiaramente cercheremo di fare il massimo. A me è venuto in mente quanto buono hanno fatto questi ragazzi che fino a poco tempo fa non superava gli ottavi di Champions. In tre anni hanno fatto una finale, due ottavi, faremo un bel percorso anche quest'anno ed essere arrivati al Mondiale è un motivo di soddisfazione ed è un premio per questi tre anni intensissimi per tutti.
-Due parole su Correa?
Sta bene e sta lavorando bene. È tornato a parer mio il giocatore che tutti conosciamo. Avrebbero meritato di entrare anche Arnautovic o Taremi ma ho lasciato Lautaro in campo perché volevo trovasse il gol. Correa deve tornare a lavorare così-
(Fonte: DAZN)
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