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Inzaghi, derby complicato da due eventi inaspettati. Berlusconi gradirà  il suo gioco?

La preparazione del derby di Filippo Inzaghi è stata complicata da due eventi: gli infortuni di De Jong e Abate e l’esonero di Mazzarri all’Inter. Oltre alla perdita di due pedine importanti, il tecnico vede anche svanire delle certezze...

Alessandro De Felice

La preparazione del derby di Filippo Inzaghi è stata complicata da due eventi: gli infortuni di De Jong e Abate e l’esonero di Mazzarri all’Inter. Oltre alla perdita di due pedine importanti, il tecnico vede anche svanire delle certezze tattiche che aveva assimilato vedendo giocare l’Inter di Mazzarri, mentre quella che si troverà di fronte domani sarà una squadra diversa.

Inzaghi dovrà confrontarsi anche con la stanchezza di un titolare indiscusso: Keisuke Honda. Il giapponese potrebbe andare per la prima volta in panchina. Il tecnico rossonero sta studiando una difesa bloccata, con Rami al posto di Abate e De Sciglio come unico terzino di spinta. Alex e Mexes avranno la missione di non perdere neanche per un secondo Palacio e Icardi, ma il salto di qualità richiesto dal tecnico rossonero riguarderà la fase di non possesso. Essien e Muntari saranno la diga davanti alla difesa, a loro due il compito di arginare Kovacic e Guarin. A Inzaghi stuzzica l’idea di lasciare ai nerazzurri il possesso della sfera, per ripartire velocemente come accadeva a inizio stagione. Berlusconi gradirà?