Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi non è in discussione per il momento, ma per rimanere sulla panchina nerazzurra deve confermarsi in Champions
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Inzaghi, fiducia sì ma a determinate condizioni. L’Inter fissa l’obiettivo minimo
"La partita col Lecce conta quasi più della trasferta a Porto in Champions di martedì 14 marzo. E forse quel quasi è di troppo. Questo si ripete da tre giorni alla Pinetina. Da quando, cioè, Beppe Marotta ha catechizzato l'ambiente interista, a mezzo stampa, dicendo in tv quello che i tifosi interisti ripetono da mesi in ufficio, a scuola, nei bar e sui social network: non va bene vincere le partite contro avversari dichiaratamente forti e poi pareggiare o perdere malamente gare contro le "provinciali", riporta Repubblica.
"Il verbo di Marotta, che chiede più concentrazione e continuità, è stato trasmesso alla squadra nella riunione tecnica di martedì da Simone Inzaghi, tecnico che gode sì della fiducia di proprietà e dirigenza, ma a determinate condizioni. Perché l'allenatore resti al suo posto dopo il termine del campionato è necessario che l'Inter centri una fra le tre posizioni che garantiscono l'accesso in Champions: seconda, terza o al limite quarta, visto che la prima è ormai ipotecata dal Napoli. La classifica dice che riuscirci non è uno scherzo: Inter e Milan sono seconde con 47 punti, la Lazio è quarta a quota 45, la Roma quinta a 44. La Juventus, settima a 35 punti, potrebbe risalire a 50 se la giustizia sportiva le restitutuirà in appello i 15 che le ha sottratto in primo grado. C'è poco da stare tranquilli, in pratica", spiega il quotidiano.
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