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Inzaghi-Gasperini, alle origini di un amore mai nato. Tutto nacque da un “fanculo” di…Lotito

Inzaghi-Gasperini, alle origini di un amore mai nato. Tutto nacque da un “fanculo” di…Lotito - immagine 1
Domani si sfideranno per un posto nella finale di Supercoppa. Nel frattempo, si stanno sfidando per lo scudetto. E non si amano
Redazione1908

Domani si sfideranno per un posto nella finale di Supercoppa. Nel frattempo, si stanno sfidando per lo scudetto. Nel recente passato, Simone Inzaghi ha dato autentiche lezioni di calcio a Gasperini. Ma che rapporto c'è tra i due tecnici protagonisti della supersfida in terra d'Arabia? Sicuramente non si amano.

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L'episodio scatenante

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"È un errore gravissimo, inaccettabile! Siamo sempre pronti ad accettare sportivamente una sconfitta, ma questo è un episodio inaccettabile. È da Var. Si tratta di un tiro che va in gol e invece viene fermato dalla mano di un difensore. Questa cosa è pesante". "Era rigore ed espulsione!". Gian Piero Gasperini è una furia, Antonio Percassi... pure. Lo sfogo risale al 15 maggio del 2019, giorno della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta disputata all'Olimpico di Roma. A conquistare la coppa saranno i biancocelesti di Simone Inzaghi grazie ai centri di Milinkovic Savic e Correa nel finale, ma quasi di più restarono nella memoria altri due episodi. Primo: il tocco di mano di Bastos non sanzionato. Secondo: strascichi e polemiche successive. Minuto 25 di una finale accesa e aperta, calcio di punizione per l'Atalanta. Il Papu Gomez manda il pallone verso il centro dell'area della Lazio, Djimstiti accomoda di testa per De Roon che spara verso la porta di Strakosha: tocco con la mano plateale di Bastos, che para e devia il pallone sul palo, poi azione confusa, nessun fischio di Banti e niente gol.


La Lazio festeggia la 7ª Coppa Italia della sua storia, l'Atalanta recrimina per quello che avrebbe potuto diventare il primo trofeo dell'era Gasp. E in serata cominciano i festeggiamenti biancocelesti, che si ritrovano a cena per celebrare il trionfo. Arriva anche Lotito, che si avvicina ad Inzaghi seduto vicino alla compagna Gaia Lucariello (che riprenderà la scena con il cellulare salvo poi rimuovere una storia Instagram diventata virale in pochi secondi) e sussurra al suo allenatore: "Ho mandato a fanculo Gasperini...". Pronta la risposta di Simone: "Hai fatto bene".

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Gli altri episodi

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Tra il tecnico dell'Atalanta e quello (oggi) dell'Inter non c'è mai stato feeling. Il primissimo episodio, precedente anche alla finale di Coppa Italia del 2019, risale al 2017: Lazio-Atalanta, vince 2-1 Inzaghi che però durante la partita viene espulso dall'arbitro Pairetto. Poco dopo, stessa sorte per un Gasp parecchio stizzito: "Sono stato cacciato per par condicio, solo perché prima aveva espulso Inzaghi". E Simone risponde: "Abbiamo dominato...". "Io non ho visto la Lazio dominare", e così via a suon di botte e risposte. L'ultimo episodio arriva nella stagione del Covid, quella del 2020-21: la Lazio vince a Bergamo 3-1, Inzaghi, non avendone più, dà voce al suo vice Farris. Ma la provocazione arriva prima dal Gasp: "È vero, abbiamo perso, ma la Lazio non ci ha mai messo davvero in difficoltà. E solitamente in classifica chiudono dietro di noi...". "Gasperini sarà nervoso - risponde Farris -, a Bergamo parlano sempre della Coppa Italia. Forse sono stati segnati da quella sconfitta. Comunque gli ricordo che la coppa è bene esposta in bacheca, a Formello". Ma il peggio deve ancora arrivare, perché in qualche modo i tifosi biancocelesti recuperano il numero di cellulare di Gasperini e... apriti cielo. Lo tempestano, lo inondano di messaggi con insulti, minacce e provocazioni. Nelle ultimissime stagioni il clima ha ripreso una piega più serena.

(Gazzetta dello Sport)

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