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Simone Inzaghi, intervistato da La Stampa, ha parlato anche di Inter, presente e futura, commentando così le ultime vicissitudini in casa nerazzurra:
Prima De Boer, poi Vecchi, ora Pioli: così ha scelto l’Inter. C’è poca voglia da parte dei club di puntare sulla propria cantera di tecnici, se non per l’emergenza?
«Non giudico situazioni che non vivo. Dico solo che può funzionare dare continuità a un certo tipo di lavoro perché la conoscenza, nel nostro mondo, è tutto».
Fra gli ex compagni della corsa scudetto di sedici anni fa c’era anche Simeone. Lo rivedremo in Italia?
«Sono stato a casa sua quando l’Atletico ha giocato contro il Psv Eindhoven in Champions League: là, a Madrid, lo amano e lo trattano come un re, sarà dura per lui andare via».
E Belotti chi le ricorda?
«Un po’ Vieri, anche se Bobo era più forte fisicamente. Ma anche Boninsegna, per quello che ho visto in tv»
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