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Inzaghi: “Serve Inter gigantesca. Lautaro? Soluzione, mai problema. Ho rivisto Istanbul”

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L'allenatore nerazzurro presenta la gara di domani nella sala stampa dell'Etihad Stadium: le sue parole raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

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La vigilia di Manchester City-Inter non è ancora terminata. Spazio ora alle parole di Simone Inzaghi, in conferenza stampa, nella sala stampa dell'Etihad Stadium. L'allenatore nerazzurro, volato nel pomeriggio in Inghilterra con la squadra, presenterà la gara di domani, valida per l'esordio stagionale in Champions League. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it.

Spazio prima alle domande per Sommer

Affronterai il miglior cannoniere al mondo: come vedi la partita?

"Non vedo l'ora di giocare la partita di domani, è sempre bello giocare contro buoni attaccanti e buone squadre. Vogliamo iniziare bene la nuova stagione di Champions. Abbiamo preparato bene la partita di domani, saremo pronti. Non vedo l'ora di giocarla".


Quali sono le differenze con l'anno scorso?

"In qualche partita si poteva far meglio a inizio campionato. Contro il Monza non è stata la migliore prestazione, ma capita. La scorsa stagione è stata lunga, emozionante. Ora siamo all'inizio e a volte ci sono situazioni che non vanno, ora però pensiamo alla Champions e sono convintissimo che saremo una bella squadra anche quest'anno in campionato e in coppa".

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Quanto è difficile affrontare Haaland?

"Tutti mi chiedono di lui. E' uno dei migliori a livello mondiale, ma nel City ci sono tanti ottimi giocatori. E' un'ottima squadra, con qualità in difesa e in attacco. Haaland è forte e veloce, ha un ottimo tiro e dobbiamo prepararci al meglio per questo tipo di avversari. Anche noi abbiamo qualità e vogliamo cercare di imporre le nostre idee, il nostro stile di gioco".

Lo scudetto vinto ha aumentato il potenziale dell'Inter anche in Europa? Vi sentite più forti?

"Per me è difficile dirlo perché due anni fa in finale di Champions non c'ero. L'anno scorso abbiamo vinto lo scudetto, ora è iniziata una nuova stagione con nuove sfide. In Serie A non ci regala niente nessuno, quindi dobbiamo giocare come l'anno scorso, con energia, potenza e sacrifici. Se riusciamo a far quello saremo un'ottima squadra anche in Champions League".

Cosa vedi in questa Inter di quella di due anni fa?

"Io sono venuto all'Inter l'anno scorso e ho visto cose viste anche in quella finale. Ho visto coraggio, tutti aiutano in difesa come volessero proteggere bambini quando c'è da difendere il risultato. Il gioco è emozionante in campo, tutti sono uniti per un grande successo come l'anno scorso. Difendiamo la nostra porta con tutti noi stessi. Siamo forti e ci troviamo bene in campo"

Come prepari la partita contro Haaland?

"Io preparo molto bene gli avversari, li studio. Per me è importante vedere azioni, gli spostamenti in campo, le azioni che fanno e se sono forti di testa. Come faccio a essere così fiducioso? Non dobbiamo fermare solo lui, ma l'intero City. Da dove arrivano i palloni? Dai suoi compagni di squadra, quindi dobbiamo preparare al meglio la partita. Anche noi abbiamo un'ottima difesa, qualità in campo e siamo bravi sia nei duelli che nel mantenere le distanze. Sono elementi importanti. Poi dobbiamo anche essere coraggiosi quando abbiamo la palla".

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Spazio alle parole di Simone Inzaghi.

Cosa chiedi alla tua squadra?

"Il City chiaramente non devo presentarlo io. Incontriamo una squadra molto organizzata, forte. In casa sono sei anni che non perdono. Sappiamo quello che dovremo fare, abbiamo preparato la partita in un giorno, dovremo fare una partita gigantesca. I ragazzi lo sanno, affrontiamo un avversario di assoluto valore e servono tante componenti".

Come si rimane ai livelli dell'anno scorso?

"Riguardando questo inizio e parlando della gara di Monza abbiamo giocato sotto ritmo, ma venivamo dalla partita prima della sosta giocata con altro ritmo. Avevo tanti giocatori in giro per l'Europa e per il mondo. Sappiamo che domani dovremo avere un'altra intensità perché in Europa il livello si alza molto di più, ma sono contento di come stanno lavorando i ragazzi. Il calendario è questo. City, Real Madrid, Liverpool e Arsenal erano tra le peggiori da prendere, noi ora partiamo dal City e speriamo di farlo al meglio".

Quanto la tua squadra è cresciuta dopo Istanbul? L'hai rivista?

"L'ho rivista una settimana dopo e poi un mese fa mentre eravamo in ritiro. Non penso sia una rivincita, anche perché domani è partita di girone. Non ho rimpianti per Istanbul, so che la mia squadra ha dato tutto. Abbiamo fatto tante finali, ne abbiamo vinte parecchie, e lì contano gli episodi. Quella di domani arriva in una fase a gironi nuova, in cui devi preparare otto squadre diverse. Sarà più impegnativa, ma è un format che sicuramente piacerà. Noi vorremo fare un ottimo percorso".

Come vedi in questo momento Lautaro? Si può parlare già di caso?

"Assolutamente no. E' il nostro capitano, anche quest'anno farà tantissimi gol. Bisogna valutare, capire. Lui è arrivato quasi un mese dopo i compagni, dopo la Copa America, con giorni d'anticipo per cominciare la preparazione. Ha avuto un problema, si è fermato, è tornato tre giorni prima dell'Atalanta, per poi partire di nuovo per la nazionale. Con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore e farà i gol che ha sempre fatto. Sarà sempre una grande soluzione e mai un problema".

Rodri dice che i giocatori sono quasi al punto di rottura perché si gioca troppo. Che ne pensi?

"Lo sappiamo che si gioca tanto. Noi allenatori ne siamo al corrente. Posso dire che preparare queste partite per un allenatore è bellissimo ed emozionante. Sappiamo che queste partite sono anche il motivo per il quale guadagniamo bene. Quest'anno sarà nuovo il mondiale per club, come il formato della Champions. Ci sono problematiche, ma noi sappiamo a cosa andremo incontro. Dovrò cercare di alternare più giocatori possibili. Avremo domani qualche giocatore in meno, ma siamo abituati ad avere rotazioni a volte limitate"

Potete pensare partita per partita con un calendario così fitto?

"Il nostro ragionamento è partita per partita, poi chiaramente ci sono numeri e dati. Riusciamo a monitorare la stanchezza e il riposo di ciascuno, per cui cerchiamo di organizzarci di volta in volta".

Sai quanti punti possono bastare?

"No, basta vedere una simulazione di otto partite nei maggiori campionati e capisci quanti potrebbero essere i punti. È una novità per tutti, secondo me è un format che avrà successo: è più dispendioso in termini di partite, però secondo me sarà molto interessante".

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L'anno scorso turnover in Champions, quest'anno in campionato. È cambiato qualcosa negli obiettivi della società?

"Ma no, domani ci saranno altre scelte. Non so cosa intendi con i titolarissimi: farò delle valutazioni, la formazione di domani sarà pensata. Oggi avremo un allenamento al completo anche con chi ha giocato a Monza. Domani mi porterò dietro dei dubbi che risolverò, è normale che ogni inizio stagione bisogna fare valutazioni diverse. Il City è la squadra più forte d'Europa e l'affrontiamo in trasferta, siamo l'unica squadra italiana a giocare in trasferta e abbiamo giocato domenica, non sabato. Ci sono tante valutazioni diverse da poter fare, ma ho la forza di avere questi ragazzi che mi soddisfano sempre. Stasera e domani lavoreremo parecchio al video e domani cercheremo di fare una partita gigantesca".

Vi sentite al livello di una squadra come il City? Guardiola ha detto che l'Inter può vincere la Champions...

"Noi partiamo per vincere sempre, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose ma gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere rivedere Pep, l'ho incontrato tre volte e due sono stato molto bene, a Istanbul un po' meno... Penso sia il miglior allenatore in circolazione, è un'ispirazione per me".

 

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