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Il tecnico dell'Inter non vuole cali di tensione per potersi giocare nel derby la vittoria dello scudetto e la seconda stella. Servono due vittoria, a partire da stasera in casa dell'Udinese.
"C’è un’aria sospesa attorno all’Inter: lo scudetto è dietro l’angolo, ma servono altre due vittorie per giocarselo già il 22 aprile a San Siro, nel derby in casa del Milan, con tutto ciò che comporta, anche l’eventualità di dover rinviare la festa in caso di mancata vittoria. Sempre dando per scontato che gli scontri testa-coda finiscano nel modo più atteso, un fatto che quando c’è di mezzo l’Udinese non è così automatico. Naturale quindi che Simone Inzaghi voglia tenere la sua squadra sul pezzo, cambiando solo la difesa per gli acciacchi di Bastoni e De Vrij (c’è Augusto centrale di sinistra) e dando spazio a Dumfries a destra", spiega il Corriere della Sera.
"C’è un’aria sospesa anche perché l’uscita dalla Champions agli ottavi ha svuotato le settimane nerazzurre e abbassato, almeno un po’, l’adrenalina che un anno fa proprio a metà aprile cominciava invece a pompare, con cinquanta giorni vissuti alla grande, fino alla notte di Istanbul. Ma ogni stagione è diversa e l’Inter è a due passi da un traguardo storico, ottenuto con una cavalcata esaltante. Nella quale il senso di attesa è reso più pungente anche dalla questione societaria, con la scadenza del pegno triennale a Oaktree fissata al 20 maggio e la volontà, sempre espressa dal presidente Steven Zhang, di rinegoziarlo per andare avanti, con due stelle sul petto", aggiunge il quotidiano.
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