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- Inter attacca con sei-sette uomini: è cambiata la posizione di Thuram che è diventato quasi centravanti. Un nove di nome e di fatto...
Per me si integra bene con Lautaro, è bravo in profondità e nella gestione. Sta attaccando con costanza la profondità ma è quello che chiediamo. Davanti a squadre con difese a cinque basse abbiamo l'obbligo di attaccare la profondità.
-Inter straordinaria offensivamente, sulla difesa ci lavorerai: ma hai sensazione che sia più dura quest'anno anche rispetto al livello delle rivali. Chi ti sta piacendo e stai guardando con attenzione come antagonista?
Anche l'anno scorso non è stata facile o una passeggiata. Abbiamo avuto un percorso quasi infallibile e sarà impossibile da rifare. Ci sono tante squadre davanti, che si sono rinforzate e hanno investito per arrivare allo stesso obiettivo che vuole l'Inter. Non faccio una griglia. C'è il Napoli in testa ma abbiamo visto cosa sono riuscite a fare in Europa Milan e Juve. L'Atalanta ha fatto due grandi gare. Al di là delle griglie cerco di incidere sulla mia squadra, sappiamo il percorso fatto e ci prepareremo per la ripresa di campionato molto impegnativa.
-Firmare il pallone della tripletta di Thuram?
Non l'ho visto il pallone. Mi sono informato perché non riusciva più a proseguire, ha preso una botta nell'occasione dell'espulsione, sul tendine aveva il sangue e diceva di non riuscire ad andare più avanti. Speriamo non sia nulla. Sappiamo l'importanza che ha lui per noi.
(Fonte: DAZN)
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