ultimora

Inzaghi: “Ripresa Serie A? Cambierà tutto, cercheremo di farci trovare pronti. Senza lo stop…”

Le parole del tecnico della Lazio ai microfoni del Corriere dello Sport

Matteo Pifferi

Lunga intervista concessa da Simone Inzaghial Corriere dello Sport. Il tecnico della Lazio ha parlato anche della possibile ripartenza del calcio italiano:

Adesso, se si riparte, ha la possibilità di fare un clamoroso bis da allenatore. Magari si riaccende la stessa alchimia. Restare nel ruolo di sfavoriti forse è meglio. Come vent’anni fa, c’è sempre la Juve ...

«Quello sicuramente, ma quando si è fermato il campionato stavamo molto bene. Quando ripartirà, cercheremo di farci trovare pronti».

Quanto sarà complicato ripartire?

«E’ difficile, come fare un altro ritiro. E poi giocheremo una volta ogni tre giorni. Se il campionato non si fosse fermato, avremmo giocato una partita a settimana. Cambierà tutto. Sappiamo cosa dovremo affrontare e cercheremo di farci trovare pronti. Adesso ci stiamo allenando a gruppi ben distanti e definiti, stiamo cercando di aumentare leggermente i carichi di lavoro per farci trovare pronti quando avremo il via libera per gli allenamenti di gruppo. Con le partite ravvicinate, bisognerà evitare gli infortuni e il recupero diventerà più faticoso. Sarà dura, lo sappiamo».

La Lazio, come immagine, è Maestrelli, Chinaglia, forse Nesta. Se dovesse vincere lo scudetto dopo vent’anni Inzaghi si collocherebbe nella storia. Ci pensa?

«L’ho detto prima, sono contentissimo del mio percorso, già aver vinto queste coppe da giocatore, da allenatore della prima squadra e della Primavera è stato fantastico. Quello che stavamo facendo quest’anno è qualcosa di straordinario, grazie ai giocatori in primis, alla società che non ci fa mancare nulla, ai nostri splendidi tifosi, perché nelle ultime partite giocare all’Olimpico o in trasferta non faceva differenza. Avevamo un seguito pazzesco e si era creata un’alchimia fantastica, poi purtroppo tutto si è fermato».

E’ stato due mesi in quarantena. Come passa per chi è abituato da una vita a stare sul campo?

«E’ stato un periodo molto difficile, credo lo abbiano vissuto tutti, non solo noi del calcio. Già essere tornati a fare quello che più ci piace, potersi vedere sul campo anche se a gruppi e con le giuste distanze, è stato importante. Ci vuole ancora pazienza, ma credo si possa tornare alla normalità. Come prima».