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Inzaghi: “Mancini esempio da seguire. Per domani tanti dubbi…”

Francesco Parrone

Simone Inzaghi ripropone la propria candidatura per la prossima stagione sulla panchina laziale

Il tecnico biancoceleste, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter presso la sala stampa del Centro Sportivo di Formello: 

Qual è il più bel ricordo di Lazio-Inter? "Il ricordo più bello di questo Lazio-Inter sarà rivedere Mancini, prima compagno di squadra e poi allenatore, ho un bel ricordo soprattutto perché lui convinse Cragnotti ed Eriksson a portarmi alla Lazio. Lo sfiderò per la prima volta in panchina, ci stiamo preparando e giocheremo nel migliore dei modi".

Quanto conta questa gara? "Questa partita conta perché abbiamo bisogno di una prestazione importante, giochiamo contro una squadra costruita benissimo, ha perso punti dopo un girone d'andata bellissimo, giocano in profondità e noi dovremo essere bravi a fare la partita perfetta. Abbiamo visto altre volte che possiamo farlo, ci crediamo ancora, ci dispiace enormemente per quello che è successo domenica a Genova. Mi aspetto una partita dove dovremo essere bravi a coprire il campo e non dare spazio sugli esterni, hanno attaccanti di qualità. Dovremo essere forti nell'uno contro uno e dovremo essere cattivi quando recuperiamo palla".

 

Come si riporta l'entusiasmo? "Come ho detto in conferenza post Sampdoria-Lazio, non mi è mai capitato di vedere una partita persa in quel modo. Non la ricordo nemmeno da giocatore. Andare a Marassi, dominare e perdere. Purtroppo il calcio, se non fai gol, ti fa perdere la partita. Dobbiamo essere più cattivi in zona gol, tutti, non solo gli attaccanti. Dispiace per i ragazzi perché non meritavamo di perdere contro la Sampdoria".

 

Nell'immediato, vincendo a Genoa, un po' di entusiasmo sarebbe tornato, ora dobbiamo cercare di fare buone prestazioni, far venire voglia alla gente, abbiamo tutte le possibilità di riportare allo stadio la gente perché sappiamo quanto i nostri tifosi amino questa squadra.

 

Si è parlato molto del nuovo allenatore della Lazio... "Sono serenissimo, sto facendo il mio lavoro nel migliore dei modi, abbiamo giocato le prime due partite vincendo brillantemente. La terza partita abbiamo incontrato la Juve, ingiocabile per tutti, domenica avete visto cosa è successo a Genova e dispiace che sia successo a noi. Sono contento e soddisfatto per come i miei ragazzi hanno giocato queste gare. Questo è il calcio, so cosa vuol dire allenare la Lazio, questa è la piazza di Roma, sappiamo cosa stiamo facendo e sono molto contento di allenare questi ragazzi".

 Tornando a Mancini, oggi in conferenza le ha fatto molti elogi. Lei pensa di diventare un allenatore top? "Ho cominciato ad allenare per ripercorrere anche la carriera di Mancini, certo. Ho giocato in Nazionale e con la mia squadra ho vinto trofei, ho cominciato ad allenare le giovanili per poi fare l'allenatore dei grandi, lo sto facendo e sono contento. Spero di ripercorrere la carriera di Roberto".

 

Cataldi?"Sta lavorando bene come sempre, sono molto contento, lo conoscevo ma non lo avevo mai allenato. E' chiaro che nella Lazio ci sono delle concorrenze, e farò le mie scelte. Quando Danilo ha giocato ha fatto sempre la sua parte, giocando alla Lazio devi combattere il posto a centrocampo con Parolo, Milinkovic, Onazi... E' dura, ma Danilo ha dimostrato ampiamente di poter stare alla Lazio".

 Quanti dubbi hai per domani? "I dubbi li ho per domani, perché la sorte a livello di infortuni non sta migliorando, abbiamo perso Parolo che è molto importante per noi. Purtroppo ha un grande versamento e non sarà disponibile, dobbiamo valutare Biglia, Lulic, Bisevac e Djordjevic. Vedremo oggi chi riuscirò a recuperare. Oltre a Klose, anche Matri non è più stato disponibile dopo le prime due partite da quando sono qui. Spero di recuperare Miro per domani".