LEGGI ANCHE
"E certo che conta, la sfida all’Arsenal. Inzaghi non sottovaluta. Inzaghi gestisce, è diverso. Ancora una volta gli capita un big match prima di un altro big match. A settembre fu il Manchester City prima del Milan, oggi l’Arsenal quattro giorno prima del Napoli. Anche a settembre il tecnico fece riposare contro il City cinque titolari che poi avrebbero giocato contro Fonseca. E non andò male, lo ricorda pure Guardiola. La fiducia nella rosa si dimostra anche così, soprattutto così. Si pensi a Frattesi: andava alla ricerca di una maglia da titolare in una grande notte, cosa che non gli è mai capitata nella sua storia nerazzurra. Eccola qui, l’occasione. È una gara che conta, pure se non decide. Con una vittoria l’Inter si avvicinerebbe sensibilmente al traguardo dei primi otto posti Champions. Non vorrebbe dire aver messo in cassaforte il tutto, ma quasi. Ancor più che l’aspetto legato alla classifica, vincere stasera darebbe modo all’Inter di scrivere un’autocertificazione, allegando il certificato di qualità sufficiente per poter pensare - davvero, con i fatti - di avere le carte per arrivare fino in fondo. Per costruire un’altra Istanbul, in soldoni. L’Arsenal stasera può essere il Barcellona dell’autunno 2022, quello che diede la consapevolezza per correre fino alla finale di Champions.
Le indicazioni però sembrano chiare. Inzaghi vuole alleggerire un periodo molto impegnativo, anche dal punto di vista mentale. Ecco perché, per la seconda partita consecutiva, ha scelto di cancellare il ritiro, dando appuntamento a tutti per stamattina ad Appiano", aggiunge il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA