Manca ancora più di un mese all'inizio del campionato ma cresce l'attesa per capire l'impatto dei nuovi allenatori (ben 12 su 20 in Serie A) sulle rispettive squadre. È questo il caso di Simone Inzaghi che è approdato all'Inter ed è chiamato a non far rimpiangere Antonio Conte. L'edizione odierna de La Stampa, analizza però le prime differenze che si percepiscono tra l'attuale tecnico nerazzurro e il suo predecessore.
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Inter, con Inzaghi nuovo approccio. “Meno ossessione rispetto a Conte e…”
L'Inter è passata da Antonio Conte a Simone Inzaghi: ecco come è cambiato l'approccio all'allenamento ad Appiano
"La nuova impronta, però, già s’intravvede: nello spirito, nell’atteggiamento, nelle prime bozze di gioco. Torniamo alla Lugano Region Cup, vernissage dei nerazzurri di Simone Inzaghi: stesso 3-5-2 di Antonio Conte, però con il “dieci” inserito naturalmente e non ritagliato da compromessi tattici, a ranghi completi interprete sarà Calhanoglu oscillante come Luis Alberto alla Lazio", spiega il quotidiano che poi punta il dito sul nuovo approccio di Inzaghi. "Ad Appiano, in generale, si respira una minore “ossessione”: il tecnico dirige sedute impegnative senza però “martellare” come il precedessore, impone ritmi elevati ma non da marines"
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