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Vittoria importante per l'Inter che batte 1-0 il Venezia grazie al gol di Lautaro. Inzaghi ha scelto di iniziare la gara coi titolari, per cercare di metterla in sicurezza, poi ha proceduto coi cambi. In settimana arriva l'Arsenal a San Siro, domenic ail Napoli. Settimana complicata.
"Si può dire che per una volta la voce gli è rimasta in gola, strozzata da un brivido. Simone Inzaghi si è palesato in sala stampa con un filo di fiato in più del solito. Merito, forse, di Marin Sverko da Pforzheim, croato nato in Germania, l’uomo che avrebbe potuto trasformare un 3 novembre come tanti in un secondo Halloween, zittendo l’allenatore nerazzurro", analizza La Gazzetta dello Sport.
"La parola chiave è cinismo. Inzaghi l’ha ripetuta in più occasioni. L’Inter ha creato ancora una volta tanto, tantissimo, ma stavolta ha segnato un solo gol. Simoncino ha festeggiato coi giocatori a fine partita, ha vinto la quinta partita in campionato delle ultime sei e mostrato un pizzico di coraggio: nessun turnover in vista dell’Arsenal. Col Venezia hanno giocato Bastoni, Lautaro, Thuram, Barella, Pavard, Mkhitaryan. Calhanoglu è entrato nel secondo tempo. Un indizio in vista della Champions, dove qualche carta cambierà. Inzaghi veleggia verso una settimana fondamentale. Mercoledì arriverà l’Arsenal di Mikel Arteta, mentre domenica sarà il turno del Napoli di Antonio Conte, distante un solo punticino in classifica. Il gol del Toro Lautaro Martinez ha ridotto le distanze e lanciato l’inevitabile sentenza: sarà uno scontro diretto in chiave scudetto, anche se il primo pensiero dell’allenatore è diretto ai Gunners", scrive La Gazzetta dello Sport.
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