Vittoria importante quella ottenuta dalla Lazio nel match di questa sera contro l'Inter. Al termine dell'incontro ha parlato ai microfoni di Premium Sport il tecnico dei biancocelesti Simone Inzaghi:
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Inzaghi: “Soddisfatto per questa meritata vittoria. Mancini? Avrei preferito…”
Il tecnico dei biancocelesti ha parlato al termine della vittoria ottenuta contro l'Inter per 2-0
Grande soddisfazione per vittoria?
Bella vittoria, meritata. Siamo contenti perché venivamo da una sconfitta a Genova immeritata. Questa settimana abbiamo lavorato e stasera abbiamo fatto una grande partita. Orgoglioso dei ragazzi.
Candreva ha detto che ti seguono, quasi un suggerimento per farti rimanere
Stiamo facendo il massimo assieme al mio staff. A Genova 9 volte su 10 non perdi. Stiamo lavorando bene, sono contento di questi ragazzi. Qualcuno acciaccato ma nessuno ha chiesto cambio.
Soddisfazione battere Mancini?
Preferisco battere altri perché se sono arrivato qua è anche merito suo che mi ha voluto alla Lazio. Ringrazio anche presidente e Tare per avermi scelto.
Roma terza?
Non lo sapevo, pazienza...
Piccolo passo avanti per la riconferma?
Sono sereno, continuo a lavorare. Probabilmente avremmo meritato di vincere a Genova. Complimenti ai ragazzi.
Ha dominato sulle fasce e lì hai vinto la gara?
Avevamo preparato la partita così. Sapevamo che Medel si abbassava e alzavano terzini. Avremmo dovuto fare buone ripartente con Keita e Candreva. Grande atteggiamento da parte di tutti.
Klose rimarrà un altro anno?
Non lo so, non ne abbiamo parlato. Klose l'ho avuto tre partite e ho vinto tutte e tre le partite. E' uno che sposta gli equilibri, parlerà con la società.
Tua espulsione?
Non ho fatto nulla. L'ultima espulsione ce l'ho avuta da Banti, anche da giocatore. Ho usato massima educazione, mi dispiace, ma almeno abbiamo vinto.
C'era anche Pippo?
Oggi c'era anche mio fratello e la mia famiglia. Sono contento per i tifosi.
In campo non correvi così tanto...
Non ho protestato, forse ho alzato le braccia. Ma è inaccettabile ammonire così Keita.
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