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Inzaghi re di (Super)Coppa: a Riyad una sola nota stonata

Inzaghi re di (Super)Coppa: a Riyad una sola nota stonata - immagine 1
Tre di fila con l’Inter, che nella sua storia un tris consecutivo in questa competizione non era mai riuscita a completarlo
Matteo Pifferi Redattore 

"Allo scoccare dei minuti di recupero Simone Inzaghi completa quel passo che lo porta laddove nessuno mai aveva osato spingersi. Superati Marcello Lippi e Fabio Capello, il tecnico piacentino da ieri sera è l’unico allenatore a poter vantare cinque Supercoppe in bacheca". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito a Inzaghi, re di Supercoppe. Tre di fila con l’Inter, che nella sua storia un tris consecutivo in questa competizione non era mai riuscita a completarlo.

Inzaghi re di (Super)Coppa: a Riyad una sola nota stonata- immagine 2

"Inzaghi come nessun altro, nonostante ad alzargli ancora di più l’asticella ci avesse pensato una formula nuova, ricca di insidie con due partite rispettivamente contro la prima e la seconda dello scorso campionato. La dedica è per i tifosi, che hanno gioito per un nuovo trofeo", sottolinea il quotidiano che poi aggiunge:


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"I nerazzurri contro i partenopei hanno fatto la partita, i rigori erano ormai dietro l’angolo e Inzaghi si è trovato di fronte una matassa complicata a partire dai cambi imposti dalle ammonizioni, con Barella e De Vrij costretti a lasciare il campo a Frattesi e Carlos Augusto per evitare guai peggiori in termini di cartellini. Non capitava dal 2017 che i nerazzurri vincessero tutte le prime quattro partite in un anno solare e il messaggio, in casa Inter, vale anche come immediata risposta alla Juve, che 24 ore prima si era presa il primato in campionato con l’asterisco. Inzaghi al rientro in Italia vanterà 8 finali vinte (su 10 disputate) in altrettante stagioni da allenatore. Lo sguardo è sempre rivolto verso il prossimo obiettivo, domenica c’è l’insidiosa trasferta a Firenze e in mezzo mancheranno sia Barella sia Çalhanoglu. La tirata d’orecchie, in chiusura, è per il sardo: «Ha sbagliato, lui è il primo a saperlo perché sta lavorando in questo senso e deve migliorare. Ci ha penalizzato per la finale e per la prossima partita, mi auguro che su quest’aspetto possa crescere ancora rispetto a quando sono arrivato»", la chiosa del CorSport.

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