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Da Zielinski a Taremi e Bisseck: Inzaghi coraggioso e ripagato. Inter, arsenale potentissimo

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Il tecnico ha cambiato alcuni volti nella formazione iniziale e le sue scelte sono state tutte azzeccate contro il City
Andrea Della Sala Redattore 

Una grande Inter esce indenne dall'Etihad Stadium. E non è stata una partita in cui i nerazzurri si sono chiusi prendendo pallonate, anzi la squadra di Inzaghi per 70' ha ribattuto colpo su colpo e sarebbe anche potuta passare in vantaggio.

"L’Inter nel suo insieme è stata, a tratti, quasi meravigliosa. A tratti, perché il tecnico può di nuovo mordersi le mani per le occasioni sciupate davanti ad Ederson. Ciò che conta, però, è che dentro a questo pareggio Inzaghi ha trovato le conferme che cercava, già con i cambi di formazione a inizio partita: la squadra è profonda per giocarsela su due competizioni e in Champions non tremerà mai di fronte a nessun rivale. Anche se “disperato” per certi errori, soprattutto per quello dell’armeno, Simone è andato comunque a letto sereno: ripartirà solo oggi da Manchester visti i lavori notturni nell’aeroporto cittadino, poi sarà testa solo per il Milan", scrive La Gazzetta dello Sport.


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"Inzaghi non ha stupito Pep, che sa bene quanto l’Inter possa andargli di traverso, ma la formazione iniziale aveva comunque un po’ disorientato. Chissà quanto sia dipeso dal derby all’orizzonte, quanto dalle priorità di stagione e quanto pure dai diversi livelli di forma nella compagnia, comunque Simone ha deciso di dare una bella mescolata alla minestra. Lautaro è appannato e spremuto? Dentro Taremi. Mkhitaryan non può farle tutte? Fiducia a Zielinski. Pavard ha bisogno di un cambio? Scongelato Bisseck che era in freezer dall’errore di Genova. Di certo il coraggio non è mancato e, come spesso capita, chi sfida la paura ha ragione, nel calcio come nella vita. L’Inter in parte riarrangiata è stata ad altezza Istanbul e le novità sono piaciute, a partire dal polacco".

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"Gran parte della stagione dell’Inter dipenderà, quindi, dalla capacità di Simone di misurare le energie e gestire le risorse: i campioni di Italia hanno un arsenale potentissimo, e non solo per la Serie A, e il tecnico pare essere orientato più del passato a ruotare", scrive Gazzetta.

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