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"È passato un anno, sembra un’era geologica. C’era una volta un’Inter che aveva come stella polare il posto tra le prime quattro: grazie al carico di autostima portato dalla finale di Champions, persa sì ma giocando alla pari con il Manchester City («La squadra più forte al mondo», Inzaghi dixit), ora nessuno in via della Liberazione fatica a nominare la parola scudetto". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alle parole di Inzaghi nella conferenza stampa di inizio stagione 2023-2024. L'asticella si è alzata e ora l'Inter e il tecnico nerazzurro puntano dritti allo scudetto che varrebbe la seconda stella.
"Il contratto in scadenza non lo avverte come un problema («La società sa il mio pensiero e lo sa anche il presidente: quello che preme più a me è il campo e il lavoro», taglia corto l’interessato) come, al contrario, lo sono la probabilissima partenza di Onana («L’ultimo anno alla Lazio avevo Reina, qui all’Inter Samir e Andrè, quindi il prossimo portiere dovrà avere i piedi buoni») nonché il fatto che Lukaku sia ancora un giocatore del Chelsea", sottolinea il quotidiano che poi aggiunge: "Già perché - nonostante la stella polare della stagione sia il campionato - risulta difficle togliere dalla testa dell’allenatore della squadra la “pazza” idea di arrivare fino a Wembley per rigiocarsela la finale di Champions: «Sappiamo che sarà difficilissimo riconfermarsi ma ci proveremo»"
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