L'Inter cerca di blindare la porta. Inzaghi vuole mantenere la solidità difensiva mostrata nelle ultime uscite, a prescindere dagli interpreti.
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Inzaghi cerca conferme: all’Inter serve solidità. Il tecnico smonta e rimonta la difesa
"C’è un dato che colpisce: contro Roma, Sassuolo e Salernitana, l’Inter ha concesso al massimo tre tiri in porta ai rivali. Una fase, questa, nella quale Inzaghi non ha mai proposto gli stessi uomini nel reparto: si va dal terzetto Skriniar-Acerbi-Bastoni impiegato nella serata storta davanti alla Roma, all’unica esclusione stagionale dello slovacco a Reggio Emilia (dove hanno giocato D’Ambrosio, Bastoni e Acerbi) per arrivare a Skriniar-De Vrij-Acerbi nel 2-0 sulla Salernitana", spiega il Corriere dello Sport.
"Rotazioni integrate in un meccanismo che sta funzionando, laddove in A la difesa titolare è stata schierata soltanto contro Spezia, Lazio e Milan. Un reparto smontato e rimontato più volte, con tanto di versatilità chiesta a Dimarco che gioca indifferentemente da centrale aggiunto e da esterno sinistro. L’ultima trasferta a porta chiusa in campionato, invece, l’Inter l’ha trovata nel blitz all’Allianz Stadium contro la Juve del 3 aprile", aggiunge il Corriere.
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