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Inter, una spia che lampeggia preoccupa Inzaghi. Attacco indietro, Inzaghi ha 10 giorni

Andrea Della Sala Redattore 
In vista dell'esordio in campionato contro il Genoa, il tecnico dovrà trovare la coppia d'attacco giusta per partire alla grande

Non la miglior Inter di scena ieri sera a Monza con l'Al-Ittihad. La squadra di Inzaghi è apparsa appesantita e poco pungente in attacco. La sconfitta ci sta nell'avvicinamento alla prima di campionato col Genoa, ma Inzaghi deve registrare un piccolo rallentamento nel reparto offensivo.

"A scherzare, a ridere e a segnare sono stati gli arabi dell’Al-Ittihad, quinti nell’ultimo campionato saudita ma decisamente più concentrati e cinici dei campioni d’Italia nella penultima amichevole del precampionato nerazzurro. Tutti aspettavano Benzema, ma a fare festa, due volte, è stato Moussa Diaby, ultimo arrivo nel club di Gedda. In casa interista lampeggia da ieri sera una spia che si è accesa in attacco ed è quella che preoccupa di più Simone Inzaghi. Perché Thuram, alla prima uscita stagionale, è logicamente ancora indietro di condizione e Correa non è la soluzione ma il problema", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Ieri i 12mila tifosi nerazzurri “in trasferta” allo U-Power Stadium lo hanno coperto di fischi, per gli errori sotto porta e poi al momento del cambio con il Primavera Quieto, nel finale. E così l’Inter, sempre a segno e mai sconfitta nelle 4 amichevoli precedenti, si è ritrovata a corto di gol. L’ultima punta a segnare è stato Mehdi Taremi, prima che il problema muscolare alla coscia sinistra mettesse fuori gioco l’iraniano. Con Arnautovic ai box e Lautaro appena rientrato dalle ferie il quadro è completo: Inzaghi dovrà allestire un’Inter di nuovo efficace in meno di dieci giorni, il debutto in casa del Genoa del 17 agosto è dietro l’angolo", analizza il quotidiano.