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"Bentornata Pazza Inter. E in una partita che contava relativamente per la classifica, può anche andare bene. E' finita con un rocambolesco 3-3 Benfica-Inter, una partita assurda, con l'Inter delle “riserve” ai limiti dell'imbarazzante nel primo tempo, chiuso sotto 3-0 per una tripletta dell'ex Joao Mario, ma devastante nella ripresa dopo la sveglia di Simone Inzaghi all'intervallo". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alla cronaca e all'analisi del match di Lisbona.
"Già prima della gara l'Inter e il tecnico sapevano che per passare il girone da primi in classifica non sarebbe tendenzialmente contato il risultato di ieri al Da Luz, ma quello contro gli spagnoli il 12 dicembre a San Siro. E i risultati di ieri non hanno mutato nulla: Inter e Real Sociedad - sorprendente 0-0 in casa con il Salisburgo - hanno 11 punti e si giocheranno la vetta a Milano, con i nerazzurri che, in virtù di una differenza reti peggiore (più 5 gli spagnoli, più 3 Lautaro e compagni), dovranno vincere per chiudere in testa. Già qualificati e con la gara di Napoli alle porte, il tecnico nerazzurro ha scelto di non rischiare i titolari, schierando solamente tre giocatori scesi in campo a Torino contro la Juventus (De Vrij, Acerbi e Darmian, avanzato a destra). Decisione ovviamente criticabile, visto il terribile andamento del primo tempo, ma Inzaghi ha scelto la salute dei suoi big", spiega Tuttosport.
"Gli errori di scelta (Bisseck sull’1-0 è salito senza lasciare però Tengstedt in fuorigioco), di superficialità (Asllani che sul 2-0 ha perso palla in costruzione al limite dell’area) e di leggerezza (tutta la difesa ferma a guardare l’azione del 3-0) hanno confezionato un primo tempo dimenticabile, 49 minuti che hanno portato Inzaghi a strigliare la squadra nell’intervallo, chiedendo a tutti i giocatori, compresi quelli in panchina, di restare nello spogliatoio per reagire a una prova non da Inter", informa Tuttosport che poi chiosa così:
"Il tecnico ha così riproposto la stessa formazione che in ventisette minuti ha fatto meglio del Benfica nel primo tempo, raggiungendo il pareggio con Arnautovic (tocco ravvicinato di sinistro dopo torre di Bisseck), Frattesi (girata al volo di sinistro su bel cross di Acerbi) e Sanchez (rigore guadagnato da Thuram entrato in campo pochi minuti prima). Nel finale Inzaghi ha cercato poi di vincerla, inserendo Dimarco e pure Lautaro Martinez. Thuram negli spazi ha fatto male, Audero ha detto no a Di Maria e il Benfica, nonostante sia rimasto in dieci per un brutto intervento di Antonio Silva su Barella (è servito il richiamo del Var), ha provato a colpire, anche se il 4-3 lo ha sfiorato proprio il centrocampista sardo con un palo clamoroso nel recupero"
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