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"Perfetta in Europa, balbettante in Italia: l’andamento a velocità differenziata, induce a pensare che solo in Champions League la banda Inzaghi, chiunque la componga, riesca ad avere i giusti stimoli e la concentrazione necessaria per dare il meglio di sé". Così Il Giornale racconta l'ultimo periodo dell'Inter, dalla sconfitta nel derby, passando al 2-3 di Udine fino alla vittoria in CL contro la Stella Rossa.
"Perché è vero che la Stella Rossa s’è mostrata avversario persino più modesto del previsto (4 palle gol concesse in 20 minuti, una sola occasione a favore in 90; la stellina Maksimovic e nulla più), ma l’Inter non le ha mai concesso la possibilità di rientrare in partita, offerta invece a (quasi) tutti in campionato, dal Genoa a metà agosto, all’Udinese a fine settembre. E parlando dei 7 gol già subiti in campionato (3 di testa), proprio la poca concentrazione è stata la prima causa indicata da Inzaghi", si legge ancora nello stesso articolo.
Sono cose da tenere conto nel proseguo della stagione, da migliorare, perché arriva ora a San Siro il Torino che ha avuto un ottimo avvio di campionato. Ma Inzaghi avrà mezza squadra che ha riposato, da Thuram, passando per Lautaro - che è entrato e ha pure segnato nel finale della gara di Coppa - fino ad Acerbi, Frattesi e Dimarco. Una rotazione ampia con "Inzaghi che sapeva meglio di chiunque altro quale fosse la reale consistenza dell'avversario". Mattatore della sfida Taremi, non per il rigore segnato ma per gli assist ad Arnautovic e all'argentino con palloni che aveva strappato dai piedi dell'avversario. "Il capitano ha recuperato dal colpo preso nel finale contro i serbi e sabato sera sarà regolarmente in campo dall’inizio, probabilmente di nuovo con Thuram accanto", conclude il quotidiano.
(Fonte: Il Giornale)
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